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Ormai ci siamo, lo si capisce dai tweet che aumentano esponenzialmente, gli hashtag che impazzano e i post su Facebook che ormai non si contano più! Anche quest'anno dovrei riuscire a partecipare il Venerdì, e quindi, avendo solo un giorno purtroppo da poter dedicare all'evento, devo condensare tutto in poche ore; appuntamenti con gli autori e visita agli stand... Come fare? Senza una macchina del tempo intendo... Occorre pianificare, questa è la parola magica! Quindi, programma alla mano, spulciamo gli eventi interessanti del Venerdì...

Gli eventi interessanti sono tanti, tantissimi, e mi piacerebbe averne almeno un assaggio di tutti, ma non si può. Saranno oltre 100 solo nella giornata di Venerdì! Quindi scegliamo i più interessanti, per il sottoscritto ovviamente...

Ore 12,30 : Mauro Corona dialoga con Tommaso Strambi autore di "Vite deragliate"

Non conosco Tommaso Strambi ma mi piace molto Corona, quindi penso che a questo evento un giro lo farò, poi vedo come va e deciderò se fermarmi tutta l'ora o se dedicare tempo ad altro...

Ore 14,30 : Il verbo leggere - Incontro con Daniel Pennac

Qui un giro lo si fa per forza. Pennac è un autore di caratura internazionale e sentirlo parlare di "educazione alla lettura" credo sia un appuntamento imperdibile per tutti. Tra l'altro Pennac fa altri 2 interventi se non sbaglio lo stesso giorno, ad altri orari e con altri obiettivi, ma quello per me più interessante è senz'altro questo.

Ore 15,30 :  Consigli d’autore per aspiranti scrittori

Nell'area BookStock Village un incontro a cui mi piacerebbe partecipare. Ammetto, mi interessa l'argomento, da sempre, quindi perchè no? Chissà che sia la volta buona 😀

Ore 17,00 :  Il cambiamento climatico e l’impensabile - Amitav Ghosh

Questo incontro è quello che mi incuriosisce di più. Ho conosciuto lo scrittore indiano da poco grazie al bellissimo "Il palazzo degli specchi" di cui vi ho parlato poco tempo fa, e me ne sono innamorato. Questo è un contesto un po' differente, infatti si parla di cambiamenti climatici e del futuro dell'uomo e soprattutto del pianeta, in occasione dell'uscita del suo nuovo libro-saggio per Neri Pozza sull'argomento che si intitola "La grande cecità", quindi non ce lo possiamo proprio perdere!

E poi ci sarebbe Baricco che dialoga con Jan Brokken alle 17,30, autore di un recente romanzo, "Il giardino dei cosacchi", in cui uno dei protagonisti è un certo Dostoevskij, e Sepúlveda alle 18,30 e poi mille e mille altre cose... Ma il tempo è poco, gli stand tanti e i libri da vedere pure! Spero di riuscire a mantenere questa tabella di marcia e comunque... Vi faremo sapere 😉

 

Tempo di Libri, la Fiera dell'editoria italiana... Uhm... Eppure se non sbaglio ce n'era già un'altra... Aspetta che ci penso bene...

Ma su, lasciamo da parte le polemiche, e andiamo a vedere di cosa si tratta. Da bravo lettore mi sento quasi in dovere di farlo e quindi decido di lasciare i retroscena e i gossip degli ultimi mesi alle spalle e via verso Rho, zona fiere, zaino in spalla (con panini per il pranzo) e tanta curiosità (ma pochi soldi... 🙁 ).

Arrivo giusto per le 10, nessuna coda in biglietteria, anzi alcune casse erano proprio vuote, poca gente in coda ai tornelli... La cosa è strana e non ce la si fa proprio a non fare il paragone con l'altra fiera, quella di cui parlavo prima... Abituati a code chilometriche anche con il biglietto "salta la coda" qui siamo subito dentro, e anche dentro il deserto. Nessuno. Ok, sono appena le 10, la folla arriverà... Giro tra gli stand un po' spaesato, la mappa c'è, ma non ci sono riferimenti agli espositori, almeno non nel libretto che ho io tra le mani... Quindi decido di lasciar perdere e di andare a caso. Anche il discorso delle lettere che era stato pubblicizzato come fossero dei contenitori per vari generi e contenuti è venuto meno, non si capisce, non c'è una logica precisa dei percorsi, è tutto un po' così... Almeno per il sottoscritto!

Faccio un giro alla Newton a prendere un libro appena uscito, trattasi di ricette vegane per dolci... Non sono vegano, ma i dolci leggeri mi interessano sempre e se si può mangiare qualcosa di buono senza allargare la cintura mi fa sempre piacere 🙂 Scambio due parole con il commesso che mi conferma la scarsa affluenza dei giorni scorsi, preoccupato anche peri il weekend; siamo infatti al ponte del 25 Aprile e molti preferiranno forse una gita fuori porta che un giro alla fiera... Speriamo non sia così, insomma, per il bene di tutti, lettori e soprattutto espositori. Comunque mi congedo e continuo il mio giro.

Non trovo granchè di mio interesse, gli espositori medio-piccoli, di solito i più interessanti, sono davvero pochi e settoriali, il grosso della narrativa è proposto dai grandi nomi... Il che non mi interessa per niente. Durante il mio primo giro mi imbatto subito nello stand del Libraccio e, stupore, anche li si riesce ad entrare senza sgomitare! Complice questa calma dovuta alla scarsa affluenza, riesco a guardare un po' meglio del solito i libri esposti e arrivato a 8 titoli decido di smetterla di guardare, pagare e andarmene!

Mi avvicino ad una sala dove noto una coda non indifferente di ragazzi in attesa, mi rendo conto che li tra poco parlerà Luca Argentero, poco male, mi cerco un posto per sedere e mangiare il mio pranzo composto da due panini poco imbottiti. Anche in questo caso un evento mai visto: panchine vuote. La cosa è preoccupante, per gli espositori, ma per me è una manna, visto che i piedi iniziano a farmi male (e anche la schiena visti i 9 libri già acquistati... Quando si dice che la cultura ha un certo peso... ehm...). Mangio i panini e mi affaccio nella sala assediata che nel frattempo ha aperto e mi accorgo che è piena solo per metà. Mi avvicino, ascolto qualche parola, me ne vado. La cosa non mi interessa (si parlava di un sito web dove pubblicare dei video promozionali creati dagli utenti, poi votati dalla community e premiati... Non la faccio lunga, se vi interessa si tratta di www.myvisto.it, dategli un'occhiata...)

Insomma, il tempo passa, il giro l'ho praticamente già finito, e la gente ancora non arriva... Sento addirittura espositori parlare con altri espositori dicendo frasi tipo "Ecco, questo è il momento di massima affluenza da quando è iniziata la fiera"... Qualcuno si lamenta della scarsa pubblicità fatta. Io non so, in effetti io sapevo della fiera perchè seguo una certa "scena" in cui se ne parla e se ne è parlato, ma in effetti a pensarci bene io di grosse pubblicità non ne ho viste... E la cosa è triste se ci pensiamo. Un po' deluso da quanto ho visto fin'ora mi fermo ancora un attimo a riposare sull'ennesima panchina vuota, quando scorgo un tavolo pieno di libri incustoditi. Mi avvicino mentre molti altri ragazzi si stanno precipitando sul "bottino" e mi accorgo che si tratta dei libri dell'iniziativa #ioleggoperchè, messi li gratuitamente per il pubblico. Sono da leggere e da passare ad altra gente, una sorta di book-crossing a livello nazionale. I titoli sono 3 e decido di prenderli anche io, in fondo sono titoli che non ho mai letto e che comunque sono gratis. Libri gratis. Mica potevo lasciarli li, eddai! 😛

Aggiungo anche questi libri al peso che la mia schiena sta sostenendo ormai da un paio d'ore e mi accingo a lasciare la fiera. Sono le 15 e ho praticamente visto tutto. Faccio un ultimo giro veloce per sicurezza, magari mi sono lasciato dietro qualcosa, e invece no, ho visto proprio tutto... Durante il giro finale di ricognizione vedo uno stand con un po' di gente accalcata all'esterno, capisco che ci deve essere qualcosa di interessante. Mi avvicino, è lo stand della Repubblica.it e sta parlando Claudio Bisio, dai che almeno una risata ce la facciamo! Mi fermo e filmo qualche minuto del suo intervento che vi propongo di seguito. Un intervento divertente e sicuramente interessante anche da un punto di vista culturale, perchè per quanto racconti di sè stesso, racconta in fondo di uno spaccato italiano degli anni '70, coinvolgendo nel suo racconto anche Dario Fo e terminando con un piccolo spezzone da "Gli sdraiati" di Michele Serra interpretato a teatro e tra poco anche in un film, annunciato in anteprima a quanto pare proprio in quel momento.

Dopo l'intervento di Bisio decido che è davvero ora di tornare a casa. Pago i pochi spiccioli per li parcheggio (17 euro... e non aggiungo altro...) prendo la macchina e mi metto in viaggio. Pensando. Pensando a cosa? Beh, pensando alla fiera appena visitata. Pochi i contenuti davvero interessanti (per il sottoscritto), troppe le cose "mainstream" o popolari, chiamatele come preferite, poca la partecipazione e molti i musi lunghi degli espositori.

Come dico sempre in occasione dell'altra fiera di cui continua a sfuggirmi il nome, io credo che appuntamenti di questa portata debbano servire a far conoscere e promuovere il nuovo, le case editrici che di solito non si trovano in libreria o al supermercato, a parlare con editori e autori che vivono il mondo dell'editoria "dal basso", ad approfondire e spingersi oltre quelli che sono i propri usuali orizzonti. Ecco, in questo caso ho visto mancare questo aspetto. Per il resto è sempre bello respirare il profumo dei libri, quindi, tutto sommato, deluso si ma sorridente 😉

E' stato svelato poco fa, durante la conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Carignano questa mattina dalle 10,30, il programma della trentesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

E' stato un Nicola Lagioia a tratti pungente ("A Torino arrivano i lettori VERI, quelli che comprano i libri") e a tratti emozionato (come quando parla di Saviano o di Tullio De Mauro) a raccontare tutti i dettagli (beh, quasi tutti) di questa nuova attesissima edizione. Nell'anno del grande confronto con il palcoscenico di Milano (Tempo di Libri), il Salone di Torino sembra più pronto che mai. 11.000 metri quadri di esposizione commerciale (quindi escluse le sale convegni e le aree destinate alle presentazioni e agli incontri), il 10% in più rispetto allo scorso anno, 1060 editori, autori di tutto rispetto in visita alla fiera; alcuni nomi: Daniel Pennac, Luis Sèpulveda, Amitav Ghosh, Jonathan Lethem, Alicia Giménez-Barlett, oltre al già citato Saviano e a mille altri - tra gli amanti del fumetto come non citare Milo Manara! - traghetteranno la prossima imminente edizione del nostro evento più amato!

A questo link potrete trovare tutte le informazioni e scaricare i comunicati via dropbox: http://www.salonelibro.it/it/news/16718-30-salone-ecco-il-programma-completo-e-i-nomi-degli-ospiti.html

Qualcuno ha detto "10 editori piccoli non fanno un editore grande", beh, non lo faranno "economicamente" parlando, ma per la cultura, i contenuti, la scoperta, la passione, e l'amore forse ne fanno 100!

Ci vediamo al Salone!

 Il 20 Aprile durante la manifestazione Tempo di Libri svoltasi a Milano (commento della manifestazione a seguire in un altro articolo), sono stati resi noti i 12 finalisti del premio Strega 2017, edizione dei settant'anni. Per l'occasione il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine ha dichiarato quanto segue:

«Nell’anno in cui intendiamo sottolineare i valori che ispirarono i fondatori del Premio, e ciò è emblematicamente rappresentato dal ritorno al Ninfeo di Villa Giulia per la serata finale del 6 luglio, vogliamo accentuare il carattere di ampia partecipazione che contraddistingue la giuria e aumentare in modo significativo il numero dei votanti. I nostri secondi settant’anni cominciano da qui»

Questo aumento dei votanti comprenderà 20 voti collettivi espressi da scuole e università, 15 circoli di lettura da biblioteche romane, oltre a 200 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri. Il numero totale dei voti sale quindi a 660.

Ecco i 12 candidati finalisti:

  • Teresa Ciabatti, La più amata (Mondadori)
    Presentato da Stefano Bartezzaghi e Edoardo Nesi
  • Paolo Cognetti, Le otto montagne (Einaudi)
    Presentato da Cristina Comencini e Benedetta Tobagi
  • Marco Ferrante, Gin tonic a occhi chiusi (Giunti)
    Presentato da Pierluigi Battista e Antonella Cilento
  • Wanda Marasco, La compagnia delle anime finte (Neri Pozza)
    Presentato da Paolo Di Stefano e Silvio Perrella
  • Chiara Marchelli, Le notti blu (Perrone)
    Presentato da Elisabetta Mondello e Giorgio van Straten
  • Monaldi&Sorti, Malaparte. Morte come me (Baldini&Castoldi)
    Presentato da Franco Cardini e Lucio Villari
  • Matteo Nucci, È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie)
    Presentato da Annalena Benini e Walter Pedullà
  • Ferruccio Parazzoli, Amici per paura (SEM)
    Presentato da Giorgio Ficara e Sergio Zavoli
  • Nicola Ravera Rafele, Il senso della lotta (Fandango Libri)
    Presentato da Filippo La Porta e Paola Mastrocola
  • Alberto Rollo, Un’educazione milanese (Manni)
    Presentato da Giuseppe Antonelli e Piero Dorfles
  • Marco Rossari, Le cento vite di Nemesio (e/o)
    Presentato da Giancarlo De Cataldo e Fabio Geda
  • Vanni Santoni, La stanza profonda (Laterza)
    Presentato da Silvia Ballestra e Alessandro Barbero

Mercoledì 14 Giugno presso Casa Bellonci, verranno selezionati i 5 finalisti che si disputeranno il premio Giovedì 6 Luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma.

Strega2016_LavagnaVenerdì 8 Luglio abbiamo seguito la diretta su RAI 3 e su Twitter della finale del Premio Strega 2016, la settantesima edizione per la precisione. Non ho corso a pubblicare prima la classifica perchè intanto era praticamente ovunque, ma per dovere di cronaca e per archivio personale del blog eccola qua:

Strega2016
Ha vinto il "tomone" di Albinati, 1294 pagine di storie intense, di intrecci di vite, di storia Italiana degli anni '70. Un libro sicuramente "pesante" da digerire e senz'altro non proprio adatto ad una lettura rilassante sotto l'ombrellone. Saranno pochi i coraggiosi che ci si cimenteranno giusto per curiosità... Io ci proverò non perchè sono un eroe o perchè i libri da 1000 e più pagine mi fanno un baffo (anche io ho i miei tempi e a volte sono ben lunghi!) ma perchè il tema mi incuriosisce e se ha vinto lo Strega in fondo qualche qualità ce l'avrà!

Io, come molti altri blogger del resto, tifavo per Meacci, almeno per due motivi essenziali: il primo è che si trattava di un libro di una casa editrice "piccola" (e aggiungo anche validissima), il secondo è perchè si trattava dell'autore più giovane dei 5, una voce nuova della letteratura italiana. E poi anche perchè lo sto leggendo proprio in questi giorni e mi sta molto piacendo! 🙂

In ogni caso Albinati lo acquisterò a breve (ho un buono per i 100 punti della tessera Giunti) e vi farò sapere... Quando riuscirò a leggerlo e, soprattutto, a finirlo! 😀

Se avete letto o avete in previsione di leggerne qualcuno e volete dire la vostra qui sotto, siete i benvenuti!

A presto e buone letture!

logo_strega_16_testaIeri sera alle 20 a Casa Bellonci sono stati votati i 5 finalisti del Premio Strega 2016. Tra i 12 ancora in lizza erano molti i giovani interessanti (almeno secondo il sottoscritto) e soprattutto di case editrici indipendenti. Mi sarebbe piaciuto vedere una cinquina leggermente differente ma questo è solo un parere personale 🙂

Comunque, bando alle ciance ed ecco i nomi:

# [Titolo] [Autore] [Edizione] [Voti]
01 La scuola cattolica Edoardo Albinati Rizzoli 202
02 L'uomo del futuro Eraldo Affinati Mondadori 160
03 Se avessero Vittorio Sermonti Garzanti 156
04 Il cinghiale che uccise Liberty Valance Giordano Meucci Minimum Fax 138
05 La femmina nuda Elena Stancanelli La nave di Teseo 102

Per completezza ecco anche gli altri 7 che sono stati esclusi e i relativi voti:

[#] [Titolo] [Autore] [Edizione] [Voti]
06 L’addio Antonio Moresco Giunti 94
07 La figlia sbagliata Raffaella Romagnolo Frassinelli 77
08 Dove troverete un altro padre come il mio Rossana Campo Ponte alle Grazie 71
09 La reliquia di Costantinopoli Paolo Malaguti Neri Pozza 69
10 Le streghe di Lenzavacche Simona Lo Iacono e/o 67
11 Conforme alla gloria Demetrio Paolin Voland 50
12 Dalle rovine Luciano Funetta Tunuè 26

La premiazione del vincitore avverrà Venerdì 8 Luglio. Mi raccomando, leggete e poi dite la vostra!!!

Per l'articolo ufficiale vi rimando alla pagina del Premio Strega a questo link: http://premiostrega.it/PS/i-finalisti-del-premio-strega-2016/

IMG_7216Salone Internazionale del Libro di Torino, edizione numero 29, anno 2016. Il giorno 15 Maggio, domenica, ho passato la giornata presso quel del Lingotto, all’annuale appuntamento con quella che è la manifestazione più importante per noi amanti della lettura e della letteratura in generale. Lasciando per ultime le considerazioni personali, vado a raccontarvi un po’ le mie scorribande torinesi 🙂

Dopo aver superato la coda iniziale, i metal detector e la “perquisizione” degli zaini, finalmente verso le 10,45 riesco ad accedere al Salone e, dopo aver arraffato una mappa ed un programma dell’evento, mi fiondo verso lo stand del Libraccio a caccia di offerte imperdibili e alla ricerca di alcuni autori che mi ero annotato nei giorni antecedenti. Purtroppo uscirò dall’ingorgo del Libraccio dopo circa 20 minuti di smarrimento senza nemmeno l’ombra di un volume tra le mani.
Cataloghi_VariEsatto, avete capito bene, degli autori che mi ero prefissato di cercare qualcosa (e di cui mi avevano chiesto anche alcuni amici) non ho trovato più niente! Le razzie dei giorni precedenti avevano ridotto veramente parecchio la scelta, o almeno per quanto riguarda il sottoscritto, e così niente, a bocca asciutta esco senza spendere nemmeno un euro! Evento più unico che raro oserei dire, visto che gli anni precedenti quella del Libraccio era la tappa più dispendiosa in termini economici e anche quella che mi "donava" più sacchetti e peso nello zaino!

Uscendo mi ritrovo davanti ad un piccolo spazio “aperto” con una cinquantina di sedie di fronte ad un piccolo palchetto, sul quale sta parlando Donato Carrisi, che insieme al suo editor Fabrizio Cocco, racconta un po’ del “mestiere” di scrivere. Vi propongo di seguito un breve video di 5 minuti che sono riuscito a girare. Non c’è molto ma qualche battuta e qualche ricordo d’infanzia di Donato sono riuscito a carpirla! Non ho mai letto l’autore, sono sincero, e non ho acquistato in fiera il libro solo per averne la dedica, ma sicuramente ho scoperto una persona che dalla quarta di copertina dei suoi libri mi ero immaginata differente. Sicuramente approfondirò e non appena avrò tempo infilerò un suo romanzo tra quelli da leggere!

Neri_PozzaDopo l’incontro con Carrisi inizia finalmente il mio Salone 2016! Prendo confidenza con la mappa, cerco gli stand delle edizioni che mi interessano e piano piano inizio a visitarli. E così arrivano i primi acquisti prima di pranzo, dallo stand della Neri Pozza, sul banchetto dell’edizione economica Beat in offerta al 20%. Il mio sguardo indugia su due autori mai letti e due titoli che mi hanno subito ispirato tantissimo; parlo di "Guanciale D’Erba" di Natsume Sōseki e "Il Palazzo Degli Specchi" di Amitav Ghosh; scrittore Giapponese vissuto tra la seconda metà dell’800 e i primi anni del ‘900 il primo, scrittore Indiano attualmente in attività il secondo, entrambi mai letti mi hanno rapito subito. Spero di parlarvene a breve dopo che li avrò letti perché non vedo l’ora! Grazie poi alla Neri Pozza per la splendida shopper in tela nera con logo rosso che mi hanno regalato con l’acquisto, che commemora i 70 anni dalla fondazione della casa editrice. Bellissima!

Procedendo a zig-zag tra i vari stand e resistendo ai primi impulsi di acquisti compulsivi, sono riuscito a raggiungere l’Arena BookStock dove alle 12,30 era previsto l’intervento dell’astronauta Samantha Cristoforetti per la presentazione del suo libro "Nello spazio con Samantha". Non sono andato all’incontro perché fossi interessato al libro, lo preciso subito, ma perché ero davvero curioso di poter sentire dalla viva voce di Samantha qualche cosa su quello che ha fatto nello spazio. Purtroppo tra il ritardo di almeno un quarto d’ora con cui è iniziato l’incontro e il mio poco tempo a disposizione per completare la visita al salone ho a malincuore lasciato l’arena dopo appena un quarto d’ora, tanto è bastato per capire che comunque sempre della presentazione di un libro si trattava e che il tutto si sarebbe incentrato più che altro su quello, tralasciando magari altri aspetti che potevano interessare maggiormente. Ho comunque fatto un breve video anche in questa occasione che vi metto a disposizione di seguito.

IMG_7285Dopo un panino veloce (facciamo un paio), riprendo il mio giro turistico tra gli stand, spostandomi verso la zona RAI per assistere almeno qualche minuto alla trasmissione radio a cui è ospite Nino Frassica (due risate non guastano mai!). Nel tragitto mi imbatto in decine di stand uno più interessante dell’altro dai quali però ahimè non acquisterò nulla: Hacca, SUR, Marcos Y Marcos, Iperborea, Tunuè ecc… tralasciando gli stand dei “grandi” perché non è quello il mio intento… (del resto se voglio un libro Mondadori o Feltrinelli non devo per forza aspettare il Salone ma posso andare in qualunque supermercato!) Arrivo allo stand RAI che è già sommerso di gente e riesco ad assistere poco e male ad alcuni minuti di trasmissione, poi parte la pubblicità e i tempi morti radiofonici non mi trattengono, meglio visitare altri stand, il tempo corre e le cose da vedere sono troppe!!!

Del_VecchioPassando distrattamente di fronte allo stand della Del Vecchio vengo attirato da una copertina giallina, con una scritta colorata e un leone che sembra squarciare la carta e uscire fuori. Mi fermo, leggo la quarta di copertina, si, mi ispira parecchio… Allo stand è presente una ragazza che scopro essere Paola Del Zoppo, la traduttrice del suddetto libro che me lo esalta e mi ci fa incuriosire ancora di più! Basta, deciso. Lo prendo! Ringrazio per il piccolo sconto fattomi anche a fronte dell’acquisto di un solo volume. Lo leggerò a breve e vi farò sapere! Ah, scusate, si tratta di “Blumenberg” di Sibille Lewitscharoff, autrice tedesca molto nota in patria che viene tradotta da Del Vecchio in Italia e che, mi si dice, presto pubblicherà altro materiale. Bene, bene…

Continuo i miei giri tra gli stand tralasciando gli eventi, ormai non riesco più a seguirli. Mi spiace di non aver assistito alla presentazione di “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby perché avevo visto l’autrice nel 2014 e mi aveva fatto una buona impressione, non ho letto nulla di lei e mi piacerebbe farlo, ma vabbè, sarà per la prossima volta! Raccolgo qua e là cataloghi e segnalibri e tutte le copie che riesco a trovare della rivista Leggere:tutti che trovo sempre solo al Salone e mai nelle edicole che di solito frequento, peccato!
Leggere_TuttiNel frattempo faccio qualche foto, mangio un altro pezzo di panino e qualche pop-corn alla pizza acquistato presso un piccolo stand che vende solo pop-corn appunto, di vari gusti… Buoni ma, naturalmente, non a buon mercato. Proseguendo mi rifaccio il giro degli stand che più mi avevano attirato, prediligendo sempre le edizioni indipendenti. Alla Iperborea quest’anno non ho preso niente, di solito acquisto ma questa volta no. Sono bei libri e io ne sono un grande amante, ma costano davvero tanto e su un solo volume non facevano nessun tipo di sconto. Mi spiace ma no, resisto! Avrei preso qualcosa alla Tunuè e alla SUR ma dovevo tenere gli ultimi soldi per uno stand da cui mi ero prefissato di fare acquisti.
Minimum_Fax
Si, questa volta la Minimum Fax avrà il mio denaro! 😀 Allo stand pieno di libri meravigliosi ne scelgo 3, due dei quali già erano nella mia wishlist da tempo. Il terzo è candidato al Premio Strega di quest’anno, quindi ne approfitto, mi avvicino quatto quatto alla cassa e chiedo alla ragazza di convincermi ad acquistarli tutti e 3, facendo una poco velata allusione all’ottenimento di uno sconto per motivare il mio acquisto, sconto che alla fine arriverà insieme ad una montagna di segnalibri, cartoline e la bellissima spilletta tinta mattone che vedete nella foto qui a fianco!!! Grazie Minimum Fax!!! Non te ne pentirai 😉 Ah già, cos’ho comprato? Bene, per iniziare a leggere Wallace ho preso “La ragazza dai capelli strani”, anche la ragazza alla cassa mi ha confermato essere un ottimo inizio per approcciarsi all’autore. Da un consiglio di Andrea Pennywise ho fatto mio “Il museo dei pesci morti” di Charles D’Ambrosio, raccolta di racconti che mi incuriosisce non poco. E per finire il candidato allo Strega Giordano Meacci con il suo “Il cinghiale che uccise Liberty Valance”, bellissima la “trama” così come la copertina, non vedo l’ora di leggerli!!! Ma vi farò sapere! 

Dopo la Minimum Fax ho salutato il Salone, e tristemente ho varcato la soglia del Lingotto verso l’uscita e poi via, verso casa. Considerazioni finali? Il Salone è sempre il Salone. Ho intitolato questo articolo "Considerazioni su un giorno speciale" perchè è davvero un giorno speciale, un giorno che si ricorda a distanza di tempo, se ne ricordano i suoni, gli odori, i colori e le emozioni. Non è possibile vederlo tutto in un giorno se lo si vuole vedere bene e io purtroppo non riesco mai a vederlo come si deve! Spero di avere il prossimo anno la possibilità di andarci di nuovo e magari di potergli dedicare almeno 2 giorni! Quest’anno l’ho visitato di Domenica, diversamente dagli anni precedenti in cui avevo presenziato il Venerdì, a causa di questo ho trovato molto poco all’usato dal Libraccio (molto poco = niente) e molta più coda all’ingresso e calca all’interno, ma la magia è la stessa, la sensazione che si prova camminando per i corridoi su cui si affacciano da ogni lato stand strabordanti libri di ogni tipo non si può descrivere a parole. Io lo dico sempre, se uno ama i libri e ha la possibilità di farlo deve visitare il Salone di Torino, è obbligatorio! Organizzato secondo me bene, l’unico appunto che mi permetto di muovere è sempre il solito: mancanza di una zona per fermarsi a mangiare un panino, magari due panchine e qualche tavolo, una zona relax insomma… Non è fondamentale, ma sarebbe comunque utile 🙂

arrivederciIl mio racconto finisce qui! Spero con le mie parole, le immagini e i video di avervi trasportato un po’ all’interno del Salone 2016, anche se solo virtualmente e spero di potervi portare anche il prossimo anno! E magari di incontrare qualcuno di voi direttamente sul posto! 🙂

Un saluto e buone letture a tutti!

salone-libro-torinoSi è concluso ieri, 16 Maggio, il tanto atteso Salone Internazionale del Libro di Torino, io ci sono stato e vi racconterò in un prossimo articolo le mie avventure in quel del Lingotto. Nel frattempo vi linko di seguito l'articolo dal sito ufficiale con relativo video conferenza su com'è stato questo Salone, qualche dato e tanta fiducia per il futuro! Sono intervenuti nel video la Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella; il Direttore Editoriale del Salone Internazionale del Libro Ernesto Ferrero; il curatore di Officina, Editoria di Progetto Giuseppe Culicchia; il Direttore Generale Gl events-Lingotto Fiere Régis Faure; l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi; l’Assessore al Bilancio della Città di Torino Gianguido Passoni. [ LINK ALLA PAGINA UFFICIALE ] Oltre al video troverete anche la relazione della manifestazione scaricabile in formato WORD, con tutti i numeri del Salone, percentuali, vendite e tutto il resto. Dategli un'occhiata! E a presto per un approfondimento personale! 🙂

torino-fiera1Il Salone è ormai alle porte, il prossimo Giovedì 12 alle 10.30 aprirà i battenti la ventinovesima edizione della nostra tanto amata kermesse Torinese. 5 giorni di full immersion nel mondo dei libri e dell'editoria, con centinaia di ospiti ed eventi, organizzati meticolosamente in una tabella di marcia estenuante! (qui il programma "sfogliabile" completo dal sito ufficiale del Salone, qui invece la versione classica con motore di ricerca). Come ogni anno ci saranno migliaia di espositori con centinaia di migliaia di volumi a nostra disposizione. Ricordate che, oltretutto, Maggio è il mese del libro e se potete onorate questo evento anche con qualche acquisto 🙂

Come tutti gli anni cercherò di partecipare, ci sarò probabilmente Domenica, purtroppo prima non riesco 🙁 (Quindi mi raccomando, lasciate qualcosa anche per me! 😀 )

Ci tengo a consigliare a tutti voi, come ho fatto anche lo scorso anno, di approfittare del Salone per conoscere nuove realtà, piccole case editrici, scrittori nuovi e indipendenti. Abbiamo la possibilità di immergerci in un mondo completamente differente da quello cui siamo abituati ad addentrarci quando entriamo nelle "solite" librerie di città, un mondo meraviglioso e immenso. Approfittiamone!

SalTo16_logo
Tra meno di 30 giorni ormai si apriranno le porte del ventinovesimo Salone Internazionale del Libro di Torino, edizione 2016. Quest'anno il tema sarà "Visioni", rimando a questo link sulla pagina ufficiale per approfondirne il significato.

Non ci sarà un paese ospite ma quest'anno sarà una rappresentanza geo-culturale, un insieme di culture, di storie, di anime comuni che per la prima volta la faranno da padrona alla kermesse Torinese. Nella fattispecie si tratta della letteratura e cultura araba, dai paesi del Nord Africa all'Asia Minore, dal Marocco all'Iraq, saranno rappresentate le voci, le storie e le culture di una tradizione spesso poco conosciuta nel cosiddetto mondo occidentale. Alla stessa pagina appena linkata troverete altre informazioni a riguardo.

Nei prossimi giorni pubblicherò aggiornamenti relativi all'evento, aspettando il programma ufficiale che come di consueto arriverà a fine mese. Ne approfitto per scusarmi davvero per il lunghissimo silenzio ma nella mia vita ci sono stati molti cambiamenti ultimamente che mi hanno tenuto lontano dalle lettura e dal blog, ma prometto di fare il possibile per recuperare 🙂

A presto è un saluto a tutti!

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