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(brossura, 160 pag., 15€, Bradipolibri)

Devo essere sincero, le biografie sportive non sono il mio pane quotidiano, e quando mi hanno parlato di questo libro, mi ci sono avvicinato in punta di piedi, non immaginando quello che di li a poco, dietro le prime pagine, sarebbe capitato. Si perchè Le mani del mago, biografia di Sergio Viganò, il "massaggiatore dei campioni", mi ha davvero appassionato e colpito, facendomi conoscere un personaggio della mia terra che prima conoscevo solo di nome, senza mai avere approfondito la sua storia, e che probabilmente mai avrei approfondito.

Sergio Viganò è diventato un famoso e rinomato massaggiatore e fisioterapista, grazie soprattutto alla sua amicizia e collaborazione con Roberto Mancini, si, proprio l'attuale CT della Nazionale, che un giorno di tanti anni fa si stese sul lettino di Sergio e da lì iniziò tutto. Mancini volle con sè Viganò prima alla Sampdoria e poi alla Lazio, e quando divenne allenatore lo coinvolse all'Inter e al Manchester City. Ma la storia del Mago è iniziata molto prima con la sua esperienza nell'Alessandria e il suo esordio in serie A sulla panchina del Cagliari in sostituzione del padre, anche lui massaggiatore, che quel giorno era malato. Solo che la partita era Inter - Cagliari, e Sergio, da sempre tifoso della squadra di Milano, esultò quando questa segnò il primo gol... Solo che gli altri con lui in panchina non gradirono molto la sua esultanza!!!

Il libro è pieno di aneddoti curiosi e racconti, anche divertenti: dalla grappa che il Viga teneva nella borsa e dava a chi secondo lui ne aveva più bisogno, alle sue diagnosi "al primo sguardo" che raramente risultavano errate e anzi, gli fecero così guadagnare l'appellativo di Mago, appunto, a quando con il collega Diego Cappelletto ai tempi della Samp, dopo una partita a Glasgow andò a cercare il mostro di Loch Ness, o ancora quando chiamò Ruud Gullit ma rispose la moglie e non lo riconobbe, causando probabilmente risentimento nel campione Olandese. Insomma, tante pagine di vita di un campione dello sport che anche senza scendere in campo, ha sempre contribuito da "dietro le quinte" alle vittorie conquistate dalle squadre in cui ha prestato i suoi servizi. Ora Sergio Viganò ha abbandonato le platee di Serie A e si è trasferito nel paese di Lu Monferrato, dove da alcuni anni segue la Luese, squadra di calcio locale militante in prima categoria, arrivando addirittura ad esserne presidente. Insomma, il Viga non ha perso la sua passione che continua a riempire le sue giornate anche se in un mondo più circoscritto.

Questo libro è una storia d'amore, anzi, sono più storie d'amore intrecciate: la storia d'amore di Sergio per lo sport e per il calcio in particolare, la storia d'amore tra Mancini e Sergio, che dura ancora oggi dopo tanti anni, e infine la storia d'amore di Massimo Brusasco verso Sergio e la sua vita. Divertente, appassionante e davvero pieno di informazioni su tutti i campioni che hanno fatto parte della sua vita, con le loro parole e considerazioni. E se la moglie non avesse comprato un giorno delle uova avvolte nella carta di un giornale che pubblicizzava corsi per fisioterapisti, chissà come sarebbero andate le cose... Ma la favola per fortuna è andata come doveva andare...

Insomma, se siete appassionati non potete mancare questa lettura, se siete invece solo un po' curiosi, come lo ero io, ne resterete sicuramente colpiti. Se vi interessa, sappiate infine che la Bradipolibri, casa editrice di questo volume, produce tante altre biografie sportive, dateci un'occhiata!

A presto e buone letture!

Oggi sarebbe stato il primo giorno del Salone Internazionale del Libro di Torino. Ma purtroppo, come tutti sappiamo, non ci sarà. Non ho scritto nulla negli ultimi tempi, perché non avevo molto altro da aggiungere a quello che già tutti stavano dicendo. Come sapete, questo blog per me è un modo per condividere opinioni, pensieri, recensioni, consigli, esperienze, umori, soprattutto a tema libresco; ma negli ultimi tempi di parole ne sono state dette anche troppe e ovunque, quindi non ho voluto mischiarmi e non lo farò ora, trovo doverosa però questa premessa.

Detto questo, nella speranza che tutto torni presto alla normalità, il Salone del Libro, con il suo direttore Nicola Lagioia, hanno organizzato una serie di incontri via web gratuiti per tutti, a partire da oggi e fino a Domenica 17, sul sito ufficiale della kermesse www.salonelibro.it, sarà possibile assistere a una serie di incontri con autori, intellettuali e artisti nazionali e internazionali, e interagire con loro. Un modo insomma per onorare questi giorni ricordando quello che eravamo lo scorso anno, sperando che potremmo esserlo di nuovo presto, tutti insieme.

Chiudiamo gli occhi e facciamo finta di essere nella Sala Blu, o nella Sala Oro, lì al Lingotto, e facciamo finta di sentire il vociare, di respirare l'odore della carta, di sentire la gioia di quei momenti. Noi siamo lettori, e quindi in parte sognatori, no? E in quanto sognatori, siamo capaci di immaginare quello che vogliamo, e ne saremo capaci anche questa volta... Ci "vediamo" agli incontri virtuali e, spero con tutto il cuore, molto presto anche dal vivo, tra le bancarelle delle case editrici al Lingotto...

Buone letture!

A causa di un disservizio di non so quale origine, sono stati cancellati i video degli incontri ripresi quest'anno al festival della lettura di Ivrea "La grande invasione", tenutosi dal 31 Maggio al 2 Giugno e giunto ormai alla settima edizione. Siccome me ne sono accorto solo ora, e chiedo scusa di questo, ripubblico di seguito per chi ha piacere di dare un'occhiata anche se sono trascorsi ormai quattro mesi.

I video in questione sono "Esordi" del 1° Giugno, con ospiti Francesco Longo, Silvia Ranfagni e Alessia Refolo; "Esordi" del 2 Giugno con ospiti Emanuele Altissimo, Desy Icardi e Serena Patrignanelli, e poi l'incontro chiamato "La nostra carriera di lettori" con ospiti Björn Larsson e Edoardo Albinati. Scusate ancora per il disguido-temporale ma, come si dice spesso, meglio tardi che mai! A presto per nuove recensioni!



"Esordi" con Francesco Longo, Silvia Ranfagni, Alessia Refolo - La Grande Invasione - Ivrea (01/06/2019)



"Esordi" con Emanuele Altissimo, Desy Icardi, Serena Patrinanelli - La Grande Invasione - Ivrea (02/06/2019)



"La nostra carriera di lettori" con Björn Larsson e Edoardo Albinati - La Grande Invasione - Ivrea (02/06/2019)

(brossura, 526 pag., 18€, Neri Pozza)

Leggo tanto e di tutto, ma mi capita raramente di finire un libro e sentirmi svuotato, triste, sapendo che la storia si è conclusa, che ormai so tutto e non ci saranno altre pagine a tenermi con il fiato sospeso a sognare un'altro colpo di scena, a chiedermi cosa succederà dopo. Le sette morti di Evelyn Hardcastle mi ha letteralmente stregato, incollandomi alle pagine, trascinandomi a forza all'interno di una storia complessa e multiforme come poche altre o anzi, come nessun'altra.

"La famiglia Hardcastle ha l'onore di invitarLa a Blackheat House per un BALLO IN MASCHERA".

Così comincia il romanzo d'esordio di Stuart Turton, giovane scrittore inglese laureato in filosofia, ex-insegnante di inglese a Shangai, ex-libraio e ora giornalista freelance e uno dei più acclamati scrittori della terra d'Albione. Tanto clamore è motivato da un romanzo d'esordio brillante e misterioso. Come si intuisce dal titolo, Evelyn Hardcastle verrà uccisa a Blackheat House, quello che non è così comune, è che verrà uccisa ogni sera fino a quando non verrà svelato il mistero del suo assassinio. Ogni giorno si ripeterà all'infinito alla stessa maniera fino a quando non verrà smascherato il colpevole. Solo allora sarà possibile mettere la parola fine alla storia e fuggire da Blackheat. Follia? Forse. O forse no? Perchè Aiden Bishop si risveglia ogni giorno nel corpo di un diverso invitato alla festa? E in quelle sembianze dovrà ritornare a indagare sull'evento criminoso? Che segreti nasconde la famiglia Hardcastle? Quali sono le macchinazioni dietro a questo congegno diabolico? Naturalmente è difficile scrivere altro senza fare spoiler, vi invito a dare un'occhiata al booktrailer davvero ben riuscito al link di seguito e decidere se leggere o meno il libro. [ BOOKTRAILER ]

Io dal giorno in cui ho visto questo booktrailer preparato da Neri Pozza me ne sono letteralmente innamorato e sono corso a prenotare la mia copia prima ancora che uscisse in libreria. E considerate che io non sono il classico lettore di libri gialli, tutt'altro. Ma in questo caso c'è molto più di un "semplice" giallo; c'è un mistero assurdo, un ciclo infinito di giornate che si ripetono. Perchè? Com'è possibile? La mia immaginazione ha iniziato a vorticare pagina dopo pagina e non vi nascondo che in più momenti mi sono ritrovato a leggere una frase e restare letteralmente a bocca aperta! Non credevo davvero a quello che avevo letto! E credo che l'effetto voluto da Turton fosse proprio quello di sorprendere pagina dopo pagina l'incauto lettore, di trascinarlo in una giostra di equivoci, tranelli e falsi sospetti, prima di inchiodarlo ad un finale, ovviamente, folle e incredibile, almeno tanto quanto il libro in sè.

Sul serio, non posso dirvi altro di diverso dalle mie impressioni e dalle mie emozioni per non rovinarvi una lettura che merita tutta la vostra attenzione dalla prima all'ultima pagina. Sono certo che anche voi come il sottoscritto verrete catturati da Blackheat e finirete impantanati in una storia assurda dalla quale sarà impossibile fuggire... Io ne sono uscito, ma un senso di nostalgia mi prende allo stomaco. Sono sicuro che prima o poi lo rileggerò, anche se non sarà la stessa cosa, me ne rendo conto, ma solo per il piacere di ritornare dentro un'atmosfera surreale dalla quale mi sono sentito catturato e della quale conservo dentro di me i colori, gli odori e le emozioni di tutti gli invitati. Un libro altamente sensoriale ed emozionale. Leggetelo e basta! 😀

E' passato anche quest'anno. Il Salone Internazionale del Libro di Torino si è concluso ormai da una ventina di giorni, il tempo minimo per me per metabolizzare la mia esperienza, assimilare, riordinare le idee, ed esprimere a mente fredda il mio giudizio (ah, e preparare i video da condividere con voi, ovviamente 😀 ).

Nonostante le polemiche che hanno preceduto l'avvio della kermesse, e che non sto qui a raccontare, intanto ne avrete di certo letto tutti su tutti i quotidiani nazionali, questa è stata l'edizione dei record. Lo era quella dello scorso anno, e lo è stata ancora una volta quest'anno. In realtà è stato un crescendo, da quando Nicola Lagioia ha preso l'incarico di direttore editoriale della manifestazione, il Salone è progredito, si è ingrandito - anche negli spazi - ed è migliorato esponenzialmente, persino negli anni in cui a Milano si è tentato di crearne un'alternativa con Tempo di Libri. Che dire? Il Salone ha vinto di nuovo, "la gigantesca comunità del Salone" - ha detto Nicola nell'ultima conferenza che l'ha preceduto - "ci fa accedere a una fetta di realtà a cui non tutti hanno accesso. E questo è un privilegio." Parole più adatte non avrei saputo trovare. Il Salone come comunità di persone capace di creare una realtà a sé stante, un connubio di emozioni, famigliarità, calore, connessioni e sinergie emotive, che solo in questa manifestazione si può trovare e provare. Chi non ci è mai andato non può capire davvero di cosa sto parlando, nemmeno io lo capivo prima di diventarne un assiduo frequentatore. Beh, non mancatelo il prossimo anno, e quelli successivi... Così anche voi ne scoprirete la magia altrimenti impossibile da descrivere e trasmettere! Ma basta preamboli e andiamo avanti!

Quest'anno ho presenziato per ben 3 giorni: venerdì, sabato e domenica, anche se per essere sincero, il giorno dedicato agli incontri e allo shopping è stato per me il primo, venerdì 10, mentre il weekend l'ho dedicato alle persone che erano con me. Ho fatto il mio solito giro, privilegiando le case editrici indipendenti, piccole conoscenze già maturate negli anni e nuove scoperte. Sono riuscito a trattenermi con le spese, visto anche che prevedevo un'ulteriore voce di budget per La Grande Invasione a inizio Giugno, e sono tornato a casa con soli 10 libri (ehm...)

I primi 3 sono in realtà dei recuperi allo stand dei libri a 3€, ci casco sempre 😀 Si tratta di 2 classici e mezzo, ovvero "Il Piccolo Principe", "Il Ritratto di Dorian Gray" e "Il Vaso d'Oro e altri racconti" di E.T.A. Hoffmann. Dico "mezzo" solo perchè rispetto agli altri due titoli, quello di Hoffmann è sicuramente meno noto ai più, ma comunque resta un titolo importantissimo che non vedo l'ora di leggere (dallo scorso Salone quando ho assistito all'incontro su Lovecraft e Hoffmann tenuto da Marco Peano e Matteo Galli ne sono rimasto affascinato. Se volete approfondire, trovate il video a questo link).

Rotto il ghiaccio con lo shopping, sono passato dallo stand del Libraccio, uscendone incredibilmente a mani vuote! Intendiamoci: non perchè non ci fosse niente di interessante, ma perchè non avevo le forze di confrontarmi con la calca nelle strettissime corsie dello stand... Ho preferito dirigermi subito alla Sala Rossa, dove di li a poco avrei assistito ad un bellissimo incontro con Erri De Luca dal titolo "Europa. Campo base avanzato". Di quell'incontro indimenticabile ne ho fatto un video che vi invito davvero a vedere. Erri si è dimostrato davvero grande, anche in questa occasione e anche se non era li per promuovere un suo libro o per parlare di libri in generale. Alla fine si è fermato per firmare copie e anche per qualche selfie 😉 Date un'occhiata al video! Merita davvero! Ah, scusate, siccome di libri suoi non me ne ero portati da casa, ho dovuto comprarne uno qui per farmelo firmare... E ho preso l'unico tra quelli presenti che ancora non avevo... Però ne valeva la pena 😛

"Europa. Campo Base Avanzato" Erri De Luca

Dopo l'incontro in Sala Rossa mi sono fermato per un breve pranzo a base di tramezzini al tacchino e formaggio e coca zero, prima di mettermi subito in coda in Sala Rosa per vedere, come lo scorso anno, Vanni Santoni, che raccontava il suo nuovo romanzo "I Fratelli Michelangelo" (che ho letto e di cui vi parlerò a breve!). Vanni è un personaggio e le sue presentazioni sono sempre interessanti e coinvolgenti, poi in questo caso, visto il tomo che c'era da presentare, è stato ancora più affascinante. Con lui Gianluigi Ricuperati e Christian Raimo. Anche di questo incontro vi propongo il video integrale qui sotto.

Vanni Santoni presenta "I Fratelli Michelangelo" - Con Gianluigi Ricuperati e Christian Raimo

Dopo aver conosciuto Gianluigi Ricuperati nell'incontro con Vanni Santoni, ho deciso di passare subito dallo stand della Tunuè, dove ogni anno mi prefiggo di fare acquisti ma alla fine, per una cosa o per l'altra, non riesco mai a fare! Questa volta ho deciso di partire da li, in questo modo non avrei avuto scuse 😛 Mi sono accaparrato "Est" appunto di Gianluigi Ricuperati e "Talib o la curiosità" di Bruno Tosatti, ultimo titolo pubblicato dalla casa editrice, che mi ha incuriosito per titolo e trama. "Est" lo sto già leggendo e ve ne parlerò presto (vi anticipo che si tratta di un romanzo molto particolare e.... strano!).

Il mio shopping è continuato agli stand di Edizioni Clichy, dove ho potuto acquistare in anteprima "I fantasmi di Darwin" di Ariel Dorfman, allo stand Nottetempo, dove ho preso l'ultimo "Pietra nera" di Alessandro Bertante, e infine da Hacca, dove mi sono fatto conquistare da Mimmo Sammartino e il suo ultimo "Ballata dei miracoli poveri"Matteo Meschiari con "L'ora del mondo". Pochi ma buoni, selezionati attentamente e, ne sono certo, di grande qualità.

Il mio shopping si è concluso così, un bel bottino di cui vado fiero, anche se in realtà ne avrei voluti comprare altri 1000 almeno, ma in effetti oltre al portafoglio avrei avuto anche qualche difficoltà a portarmeli a casa 😀

Due considerazioni ora sul Salone di quest'anno. Come forse sapete il padiglione 5 è stato sostituito dall'Oval, un padiglione "esterno" al quale si accedeva da una specie di tunnel coperto adibito per l'occasione, ma in realtà passando all'esterno, dove tra l'altro erano presenti ottimi servizi di street food per il pranzo. Gli ingressi erano ben 3, facilitando di molto l'accesso e riducendo le code, quest'anno davvero esigue. La formula si è rilevata secondo me vincente, e va sicuramente riproposta. Addirittura l'ingresso all'Oval era raggiunto da una passerella diretta dal binario 9 della Stazione Lingotto non più lunga di 200 o 300 metri... Meglio di così!

L'organizzazione degli stand è stata impeccabile come sempre, così come lo staff che ha gestito tutta la kermesse, dagli addetti al servizio di pulizia, a quelli che garantivano gli accessi alle sale delle conferenze. A volte non ci si rende conto di che razza di lavoro ci sia dietro ad un evento di queste dimensioni, ma se si sta un po' attenti a quello che accade, si può vedere tanta passione e professionalità in tutti i lavoranti che sullo sfondo ne permettono lo svolgimento. Un grosso merito anche a tutti quelli che hanno animato il Bookstock Village, ovvero la parte dedicata a bambini e ragazzi: decine e decine di eventi ogni giorno, incontri, letture, attività e laboratori per i più piccoli, sempre interessanti e di grande utilità. A tutti va il mio grazie, davvero di cuore! E il grazie più grande va ancora a Nicola Lagioia, vero trascinatore di questo magnifico Salone. Ti auguro altri anni al top come questo, perchè te lo meriti tu e se lo merita soprattutto il Salone e la sua comunità. Ci vediamo il prossimo anno... Io sto già facendo il conto alla rovescia 😛

(brossura, 256 pag., 15€, Neo. Edizioni)

«Suo padre diceva che ogni conchiglia, quando viene tirata fuori dall'acqua, trascina via con se anche il rumore del mare che sta lasciando. Basta una piccola goccia al suo interno, e la conchiglia continuerà a raccontare di quel mare, per sempre.»

Benvenuti a Dinterbild, città sospesa nel tempo e nello spazio, tra mare e cielo, dove il passato degli abitanti, le sofferenze, gli amori, le conquiste, le sconfitte, vengono dimenticati, allontanati. Dove ti ci puoi trovare se perdi un'attimo della tua vita, se un frame che passa troppo velocemente ti sfugge, se l'obnubilazione della mente ti strappa via stralci della tua storia. Dinterbild, la città magica dove tutto si svolge nella consuetudine di un non ricordo, nella inesorabile cantilena di un giorno sempre uguale. Vinpeel è l'unico ragazzo reale a vivere in un paese di adulti, lui e Doan, il suo amico per niente immaginario. Doan non ricorda perchè è finito a Dinterbild, e insegue i suoi ricordi con lo sguardo sulle nuvole, giorno dopo giorno, alla ricerca di quell'attimo perduto. Nessuno oltre a Vinpeel riesce a vedere Doan, almeno fino a quando Krisheb, il matto del villaggio, fa capire di vederlo, e poi Mune, la ragazzina che non conosce i sentimenti, che ne prova paura, quasi terrore, e che insieme a Vinpeel imparerà a dare un nome alle emozioni che prova, inventariandole e imparando a conviverci. Tutto questo mentre il mondo intorno si muove in un'affresco multicolore di strambi personaggi, dalla Locanba del signor Biton al Dottor Fros, da Padre Earl a Ned Bundy, Del, il giudice Morel, Selmer... Anime perse nella comunità irreale di Dinterbild, ignare, forse, degli orizzonti reclamati nel titolo del libro. Orizzonti a cui invece gli occhi sognanti di Vinpeel mirano e ambiscono.

Un romanzo magico, lieve come un soffio, profondo come un abisso, intensissimo. Peppe Millanta, nome "di battaglia", chiaramente, di un artista poliedrico, musicista di strada, eversivo, controcorrente (e se volete approfondire, vi consiglio di leggere questa breve ma interessante bio: http://www.peppemillanta.it/bio.html) ha dipinto un quadro potentissimo e struggente, che, ve lo prometto, vi emozionerà nel profondo. Una moderna favola incantata, ricca di immagini, di sogni e di colori. Sono abbastanza certo che sia uno dei più bel libri che io abbia letto ultimamente, e forse anche non ultimamente; Dinterbild mi ha catturato, Vinpeel mi ha preso per mano e mi ha mostrato cose che forse anche io avevo dimenticato, portandomi con se verso l'altrove.

Non mi addentrerò nella storia, non vorrei suggerirvi delle emozioni o delle sensazioni mie che probabilmente differirebbero da quelle che potreste provare voi, inoltre se avete letto i miei precedenti commenti relativi ad altri libri, sapete che non amo fare spoiler, ma in questo caso ancora meno. Fidatevi e vi garantisco che vi ritroverete a vivere una storia fantastica. Non aggiungo altro. Lasciatevi trasportare da Vinpeel verso l'Altrove... Verso l'Orizzonte... E non dimenticate di farvi una bella Zuppa Biton! 😉

Il Salone del Libro si sta avvicinando, il 9 Maggio è ormai dietro l'angolo, e noi lettori bibliomani seriali, ci stiamo preparando all'evento! La strategia (si, serve una strategia!) cambia però da persona a persona: chi ci sarà solo per un giorno e deve concentrare le sue energie alla visita degli stand, selezionando solo 1 o 2 incontri essenziali con gli autori; chi invece avrà a disposizione tutto il week-end e avrà quindi più tempo da dividere tra gli acquisti e le conferenze, e chi (fortunello) avrà invece addirittura 3 o più giorni da dedicare alla kermesse, e allora in maniera molto più tranquilla potrà decidere il da farsi anche strada facendo.

Ma in ogni caso, di qualunque tipologia di visitatori facciate parte, una strategia di base ci vuole, una lista delle cose da fare serve; le informazioni essenziali da sapere non vanno mancate! Proviamo quindi qui, in maniera anche un po' divertente, a trovare almeno 10 cose importanti da sapere per organizzare al meglio la nostra visita al Salone del Libro, che tanto abbiamo atteso per tutto un anno intero! Quindi, senza indugiare oltre, vistiamo punto per punto la nostra checklist!

1 - PIANIFICAZIONE
La pianificazione, come leggerete anche nei punti successivi, è fondamentale in un evento di tale portata! Gli orari, gli stand degli editori che più ci interessano e dove trovarli, le conferenze e le sale in cui sono ospitate, tutto, ogni minimo dettaglio è fondamentale per non perdere tempo prezioso! Quindi preparatevi bene prima di partire: segnatevi gli orari degli incontri a cui volete partecipare, date un'occhiata alla mappa dei padiglioni (se verrà pubblicata online o sull'app, in alternativa all'ingresso del Salone ne troverete quante ne vorrete), e programmate gli spostamenti per il prima, il durante e il dopo! Può essere davvero frustrante perdere una conferenza per un errore di pianificazione, o perdersi nei corridoi alla ricerca di uno stand. Siate precisi in questo primo passaggio, è fondamentale per la riuscita di tutto il resto!

2 - IL BIGLIETTO
Il punto successivo potrà sembrare scontato, ma non lo è! Fate il biglietto online prima dell'evento! Va bene anche la sera prima, se vi siete dimenticati, o la mattina stessa, ma arrivate preparati e approfittate delle casse per chi è già dotato di biglietto di ingresso! Non occorre stamparlo, si può anche mostrare direttamente sullo smartphone (o tablet), quindi non avete scuse! Fare la coda può essere snervante e farvi perdere magari quell'evento che inizia proprio alle 10,30 mentre voi siete ancora li fuori che aspettate di entrare!

3 - IL VIAGGIO
Da dove arrivate? Se siete di Torino ok, sapete già come fare. Ma se arrivate da fuori usate il più possibile i mezzi pubblici! Parcheggiare nei pressi del Lingotto è costoso e può provocare stress 😀 Il treno che arriva a Porta Nuova con linea della Metro che termina direttamente di fronte all'ingresso del Salone è molto, ma molto meglio! Da quest'anno ci sarà anche una novità: una passerella che dalla stazione Lingotto porta direttamente all'ingresso del Salone dalla parte dell'Oval (uno dei padiglioni). Non so quanto sarà lunga, non ho informazioni in merito, ma dovrebbe essere piuttosto agevole (all'andata). Meno al ritorno se sarete carichi di borse piene di libri, ma questo che ve lo dico a fare 😀

4 - L'ABBIGLIAMENTO E GLI ACCESSORI
Lo so, pare strano anche questo punto, ma è di un'importanza quasi vitale! Prima di tutto le scarpe! Mettetevi un paio di scarpe comode! Al Salone si cammina, si cammina tantissimo! Quando sarete in una sala a sentire l'autore X e vi rendete conto che l'incontro successivo con l'autore Y è in una sala dalla parte opposta, dovrete anche correre (o quasi)! Quindi niente anfibi, stivali, tacchi o roba del genere... Mettetevi delle sneakers, scarpe da ginnastica o casual ma comode! E non portatevi giacche o giubbotti, state leggeri perchè dentro fa caldo! E se poi avete caldo e vi dovete togliere qualcosa va a finire che non sapete dove metterlo quel qualcosa, e finisce inevitabilmente a ingombrarvi, o peggio nello zaino, togliendo prezioso spazio ai libri che potrete (dovrete!) comprare... E' un consiglio forse scontato, ma se qualcuno l'avesse dato a me i primi anni, l'avrei molto gradito!

5 - IL PRANZO / IL CIBO / LE BEVANDE
Al Salone ci sono diversi punti ristoro, anche quest'anno gestiti dal personale di Autogrill. Inoltre dovrebbe esserci qualcosa all'esterno gestito dalle pizzerie Rossopomodoro, altro partner di questa edizione. Ma basandomi sulle esperienze degli scorsi anni, i prezzi sono alti e le code infinite... Meglio portarsi qualcosa da casa. Un paio di panini e di bottigliette d'acqua potrebbero bastare (e non dimenticate tovagliolini e salviette!). Tenete presente che all'ingresso ci sono i controlli, quindi non portate contenitori strani in vetro o roba simile, ma solo plastica (anche le bottigliette). Gli scorsi anni scarseggiavano anche zone dotate di sedie / panchine per sedersi, ma pare che quest'anno ci sarà qualcosa di questo genere... Altrimenti preparatevi a mangiare in piedi o seduti per terra in qualche angolo... Meglio che niente, e poi comunque lo fanno tutti, non sarete soli 🙂

6 - ZAINO O TROLLEY?
Dunque, qui dovete valutare bene. Sicuramente uno zaino lo dovete portare, prima ci mettete i panini e le bibite che consumerete durante il pranzo, e poi i libri che inevitabilmente dovrete acquistare 😀 Ma uno zaino potrebbe non essere la soluzione migliore per due ragioni: lo spazio comunque esiguo e il peso (una volta ri-riempito). I primi anni andavo anch'io con lo zaino, ma a metà giornata era già pieno e la mia schiena rotta! A fine giornata oltre a questo avevo anche borse e sacchetti da tutte le parti... Mara Maionchi direbbe "Per me è no"! Da qualche anno a questa parte, opto per uno zaino-trolley, di quelli che possono essere appunto trainati su ruote! Ottimi per non gravare sulla schiena e anche pratici tra le corsie... Inoltre risulta più capiente (almeno il mio) rispetto ad un normale zaino. L'unico aspetto negativo potrebbe essere l'avventurarsi tra le strettissime corsie dello stand del Libraccio (vedi punto 10)... Con il trolley vi guarderanno tutti malissimo 😀 Ma come disse qualcuno "Non ti curar di lor, ma guarda e passa..."

7 - SCONTI? OMAGGI?
Le risposte purtroppo in generale sono NO e NO! Non troverete molti sconti e nemmeno omaggi... Se andate al salone per cercare ciò, lasciate perdere! Ma attenzione, molti editori, soprattutto quelli piccoli e piccolissimi, lo sconto ve lo faranno anche se non espressamente segnalato allo stand... Magari sull'acquisto di due titoli anziché uno, ma qualcosina potreste riuscire ad ottenere... Perciò se non vedete un cartello che lo indica, non vi scoraggiate subito, ma tentate! Meglio sempre chiedere! Gli omaggi invece saranno per lo più segnalibri, bigliettini, qualche rivista letteraria (su tutte Leggere:Tutti che vi consiglio caldamente di recuperare in fiera e poi di acquistare durante l'anno!), spillette... Libri direi di no... Rare anche le shopper (omaggio), uno dei gadget più ambiti! Ma anche in questo caso, qualcuno le omaggia a fronte di un acquisto... Controllate... Controllate bene 😀

8 - GLI INCONTRI CON GLI AUTORI
Questo è uno degli argomenti più spinosi. Tenete presente che le sale in cui gli autori faranno le loro conferenze, non hanno posti infiniti, ne deriva che chi prima arriva si siede, e gli altri a volte non entrano nemmeno. Se poi l'autore è di quelli più importanti (o commerciali), la coda potrebbe essere lunga e faticosa. Pensateci bene dunque, quando pianificate la vostra gita. Se un evento è alle 15 (ad esempio), non arrivate li alle 14,59 credendo di potervi accedere impunemente 😀 Il vostro anticipo deve essere proporzionale alla fama dell'autore. Per gli autori di punta è preferibile arrivare anche una mezz'ora prima dell'evento... Lo so, così vi perderete parte della visita in coda, o addirittura la fine di un altro evento a cui stavate assistendo; ma non si può avere tutto! Per questo vi dico: pensateci bene. Se l'autore lo volete andare a vedere solo perché è un autore famoso oppure se vi interessa davvero. E pianificate! 2-3 incontri in una giornata sono sostenibili, di più no, a meno di non ignorare quasi completamente gli oltre 1000 stand di libri! Lo so, è difficile scegliere, ma purtroppo necessario. Dedicate più tempo a questa pianificazione prima di andare al salone, perderete meno tempo durante la vostra visita. Ah, nei limiti del possibile, se riuscite portatevi qualche libro degli autori che incontrerete, è facile che possiate farveli autografare 😉

9 - COSA COMPRARE?
Più che darvi un consiglio, vi dico come la ragiono io per il sottoscritto. Al Salone si ha la possibilità di conoscere editori medio-piccoli, piccoli e piccolissimi, di cui magari non si è mai sentito parlare prima; stand dove ci si trova a colloquiare direttamente con il titolare o con i traduttori o gli editor, e dove il rapporto umano è completamente diverso rispetto ai mega-stand delle grosse case editrici. Senza nulla togliere a queste ultime, grazie alle quali la lettura viene divulgata ed estesa capillarmente, l'opportunità di avere a disposizione quello che di solito non si trova in giro, è, secondo me, una ghiotta possibilità da non lasciarsi scappare. E inoltre vi darà la possibilità di conoscere scrittori meno noti ma magari geniali. Tenete presente che quest'anno l'edizione ha come ospite la lingua Spagnola, perciò ci saranno sicuramente molte occasioni per estendere la vostra conoscenza verso un certo tipo di letteratura, soprattutto quella Sudamericana, tanto acclamata nel settore indipendente negli ultimi anni... Quindi fate voi. Decidete voi come sfruttare questa esperienza. A ciascuno la propria valutazione! Poi vi do un altro consiglio: se non volete rischiare di dilapidare lo stipendio, lasciate a casa carte di credito e bancomat e portatevi solo una certa cifra in contanti, così non rischiate troppo 😛

10 - LIBRACCIO
Il discorso Libraccio merita una riflessione a parte. Al Libraccio ci vorrete andare quasi certamente: la possibilità di acquistare libri usati, spesso in ottimo stato o come nuovi, risparmiando fino al 50% sul prezzo di copertina, è una cosa troppo allettante, e allora qualche semplice istruzione per l'uso è il caso che ve la dia 🙂 Se arrivate all'orario di apertura del Salone andateci subito! Identificatelo sulla mappa e correte! Per due ottime ragioni almeno: la prima è che non troverete troppa gente e potrete guardare con relativa calma, la seconda è che i libri più succosi non saranno ancora andati via! (ricordo quando presi dallo scaffale in alto l'ultima copia di "2666" di Bolaño e fui lungamente pedinato da due tizie che speravano lo posassi!!! 😀 ). Se vi attardate anche solo di un'ora, sarà molto difficile districarsi tra le corsie dello stand: troppo strette per tutta quella gente! Non potrete guardare gli scaffali più in basso perchè sarà quasi impossibile chinarsi, e se avete zaini voluminosi o trolley sarà ancora più difficile. Se siete in due però potreste entrare a turno mentre l'altro che sta fuori tiene zaini e borse varie. Insomma, per niente facile, ma imprescindibile! Se poi non avete un negozio del Libraccio vicino a casa, come nel mio caso, ne sarete ancora più attirati!

Per concludere... Beh, ma cos'altro potrei dire ancora che già non ho detto nei dieci punti qui sopra! Ah si, una cosa posso dirvela ancora: ci vediamo al Salone! E buon divertimento a tutti! 🙂

Si è da poco conclusa la seconda conferenza di presentazione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2019. L'edizione, dedicata come già detto alla lingua Spagnola, sarà ricca di incontri ed eventi di grandissimo spessore; il direttore Nicola Lagioia durante l'incontro odierno ha sviscerato decine e decine di nomi altisonanti (non solo di estrazione latino americana), da Sepùlveda a Savàter a Enrique Vila-Matas, e poi Alan Pauls, Nona Fernandez, Guadalupe Nettel, Camilla Lackberg, Matt Salinger (il figlio di J.D.), Catherine Dunne, Antonio Manzini, Marco Malvaldi, Sophie Kinsella, Roberto Saviano, Alessandro Baricco, Vanni Santoni, Erri De Luca... E decine, decine, decine di altri! Non riesco a elencarli tutti seguendo un senso logico (se mai esistesse); questi sono solo i primi che mi sono tornati alla mente dopo aver visto il video live sul web. Se volete approfondire (cosa che vi consiglio caldamente), di seguito condivido il video ufficiale pubblicato poco fa sulla pagina Facebook del Salone:

#SalTo19 is coming!In diretta dal Teatro Espace, vi raccontiamo tutti gli ospiti e il programma della trentaduesima edizione del Saloon.Con:Giulio Biino (presidente Fondazione Circolo dei lettori) Maurizia Rebola (direttore Fondazione Circolo dei lettori)Silvio Viale (presidente Associazione Torino, la Città del Libro) Nicola Lagioia (direttore editoriale Salone Internazionale del Libro di Torino)Musiche di Dave Zeta.

Pubblicato da Salone Internazionale del Libro su Martedì 16 aprile 2019

 

E' stato inoltre già pubblicato sul nuovo sito il programma completo consultabile online a questo indirizzo: https://www.salonelibro.it/programma.html 

Che aspettate? Andate subito a pianificare la vostra gita al Paese delle Meraviglie 😀 Io sto preparando un breve decalogo delle cose da sapere / fare / organizzare in vista della kermesse più amata dai lettori 🙂 A brevissimo online 😉

Buongiorno a tutti e bentornati alla rubrica mensile che abbiamo inaugurato 30 giorni fa, nella quale cercherò di darvi un po' di consigli e di informazioni sulle prossime uscite, incontri con autori ed eventi vari a tema libresco, per il mese di Aprile in arrivo. Rinnovo l'invito alla collaborazione: se ritenete manchi qualcosa di interessante, scrivetemelo pure che aggiungerò con piacere 🙂

Libri in uscita

3 Aprile - Màrius Serra "Il romanzo di Sant Jordi" (Marcos y Marcos) [ info ]
3 Aprile - Riccardo Perissich "Stare in Europa" (Bollati Boringhieri) [ info ]
4 Aprile - Jonathan Dee "I provinciali" (Fazi Editore) [ info ]
4 Aprile - Francesco Longo "Molto mossi gli altri mari" (Bollati Boringhieri) [ info ]
4 Aprile - Paolo Mazzarello "Il Nobel dimenticato - La vita e la scienza di Camillo Golgi" (Bollati Boringhieri) [ info ]
8 Aprile - Carmen Korn "E' tempo di ricominciare" (Fazi Editore) [ info ]
10 Aprile 
- Ulf Stark "Tuono" (Iperborea) [ info ]
11 Aprile - Rachele Bindi "I libri che fanno la felicità" (Vallardi) [ info ]
11 Aprile - Guadalupe Nettel "Petali" (La Nuova Frontiera) [ info ]
17 Aprile - Monica Kristensen "L'ultimo viaggio di Amundsen" (Iperborea) [ info ]
24 Aprile - Halldóra K. Thoroddsen "Doppio vetro" (Iperborea) [ info ]

Aprile - Lorenzo Moretto "Una volta ladro, sempre ladro" (Minimum Fax) [ info ]
Aprile - Annie Proulx "A distanza ravvicinata" (Minimum Fax) [ info ]

Incontri con l'autore

2 Aprile - Lola Larra e Vicente Reinamontes (Edicola Ediciones) presentano "A sud dell'Alameda" - Bologna Children's Book Fair
3 Aprile - Lola Larra e Vicente Reinamontes (Edicola Ediciones) presentano "A sud dell'Alameda" - Bologna - Libreria Modo Infoshop
4 Aprile - Lola Larra e Vicente Reinamontes (Edicola Ediciones) presentano "A sud dell'Alameda" - Ravenna - Libreria Momo
5 Aprile - Debora Rosciani (Hoepli) presenta "Matrimoni e altri disastri" - Vigevano (PV) - Libreria Le Notti Bianche
6 Aprile - Francesca Crescentini - Tegamini e la traduzione (blogger, book influencer) - Vigevano (PV) - Libreria Le Notti Bianche
5 Aprile - Lola Larra e Vicente Reinamontes (Edicola Ediciones) presentano "A sud dell'Alameda" - Portomaggiore (FE) - Libreria Peppino Impastato
11 Aprile - Joe Mungo Reed (Bollati Boringhieri) presenta "Magnifici Perdenti" - Aspettando il Salone - Circolo dei Lettori (TO)
13 Aprile - Davide Mosca (Einaudi) presenta "Breve storia amorosa dei vasi comunicanti" - Vigevano (PV) - Libreria Le Notti Bianche
13 Aprile - Piergiorgio Pulixi - Cena con l'autore - Vigevano (PV) - Libreria Le Notti Bianche
13 Aprile - Oliver Pötzsch (Neri Pozza) presenta la saga "La figlia del boia" con Matteo Strukul - Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (PD)
15 Aprile - Marco Belpoliti "Il poliedro Primo Levi" lezione con disegni live di Pietro Scarnera in occasione del centenario di Primo Levi - Aula Magna della Cavallerizza Reale, Via Verdi 9, Torino

Eventi

Dal 1 al 4 Aprile - Bologna Children's Book Fair - Bologna Fiere. Da oltre 50 anni la Fiera Internazionale dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi è un punto di riferimento per gli operatori professionali: editori, autori, illustratori, docenti, educatori e per tutte le figure che operano nel mondo dell'editoria per bambini e ragazzi. [ info ]

Dal 3 al 6 Aprile - Incroci di Civiltà - Festival Internazionale di Letteratura a Venezia. L'evento organizzato dalla Fondazione Università Ca' Foscari  Venezia, prevede un palinsesto incentrato su conferenze, incontri con autori e addirittura una cena con (tra gli altri) Jonathan Coe. Ci sarà anche Daniel Pennac il cui incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming (senza traduzione). Per tutti i dettagli e le info sull'evento vi rimandiamo alla pagina ufficiale: https://www.unive.it/pag/11642/

Dal 9 all'11 Aprile - I Boreali Nordic Festival - Cernobbio / Lugano. La nuova edizione della kermesse dedicata alla letteratura del Nord Europa sbarca a Cernobbio e Lugano per una tre giorni all'insegna di incontri, presentazioni, conferenze e cultura nordica. Il calendario completo degli incontri a questo link: https://iboreali.it/2019/cernobbio-lugano/.

[ nota: sipregadileggere non è collegato con le case editrici o le librerie e organizzazioni qui sopra citate. Pertanto non siamo responsabili di inesattezze o cambi di programma dell'ultima ora. Prima di partire per un evento o un incontro, accertatevi con l'organizzazione che si svolga come programmato 🙂 ]

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