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Ci siamo! Ha ufficialmente inizio il "conto alla rovescia" per il prossimo Salone del Libro, il primo che vedrà Annalena Benini a dirigere le danze al posto del direttore uscente Nicola Lagioia, che si terrà, come di consueto, presso i padiglioni del Lingotto di Torino.

"Vita Immaginaria" è lo slogan di quest'anno, e il manifesto è stato realizzato da Sara Colaone. La prima novità riguarda l'organizzazione dei temi, suddivisi in 7 sezioni affidate ad altrettanti curatori; scrittori, intellettuali e artisti, che per ciascuno degli argomenti, hanno ideato incontri/eventi che condurranno durante le 5 giornate della kermesse torinese.

E' presto per il programma completo, ovviamente, ma alcune chicche e anticipazioni ci sono già. L'inaugurazione sarà affidata alla scrittrice statunitense Elizabeth Strout, che terrà una lectio magistralis inedita, pensata ad hoc per l'occasione. Alcuni altri ospiti di rilievo internazionale già annunciati saranno il premio Nobel per la letteratura 2021 Abdulrazak Gurnah, l'autrice messicana Guadalupe Nettel; l'argentina Camila Sosa Villada, per la prima volta in Italia e Jeff Kinney, autore best seller famoso per la serie "Diario di una schiappa".

La regione ospite quest'anno sarà la Liguria, mentre la lingua ospite il Tedesco. Beh, che altro aggiungere... Attendiamo impazienti le novità che, siamo sicuri, giorno dopo giorno verranno rilasciate dal sito ufficiale del Salone. Tenetevi sintonizzati e, come sempre, buone letture 🙂

(copertina flessibile, 240 pag., 11€, Feltrinelli)

E chi sono io per commentare un classico? Chi sono per dare pareri su un'opera come questa? Nessuno, direte voi; e lo dico pure io. Ma non voglio dare pareri o fare commenti, voglio solo riportare alla vostra attenzione un titolo come "Sostiene Pereira", di Antonio Tabucchi, nell'anno in cui anche il Salone del Libro ha deciso di proporlo a migliaia di ragazze e ragazzi delle scuole Italiane nell'ambito dell'iniziativa "Un libro tante scuole", con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione e del Merito. 6000 copie donate ad altrettanti studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado, stimolando la riflessione e il confronto.

Ma veniamo alla storia. Lisbona 1938, all'alba della Seconda Guerra Mondiale, si svolge la storia di Pereira, giornalista addetto alla pagina culturale di un piccolo quotidiano della sera, il Lisboa. Sovrappeso uomo di mezza età, vedovo e solitario, fortemente ancorato al passato, dai sani principi morali; dovrà mettere in dubbio tutto ciò su cui ha basato la sua esistenza di uomo e di giornalista dopo aver conosciuto Monteiro Rossi e la sua compagna Marta; entrambi coinvolti in attività contro il regime di stampo fascista che si sta instaurando in Portogallo come in altre regioni europee. Pereira aiuterà Monteiro Rossi quasi senza rendersene conto in principio, e piano piano fino all'epilogo, seguirà un percorso interiore che lo porterà a prendere coscienza di sè solo nelle ultime pagine, grazie anche ad alcuni personaggi comprimari che accompagneranno la vicenda.

No spoiler, ho già detto tutto quello che potevo; il libro non è molto lungo e merita di essere letto e assaporato ad ogni pagina e ad ogni riga. Tabucchi ha disegnato un affresco perfetto di quella che era la situazione in Portogallo poco prima che scoppiasse il secondo conflitto mondiale, l'atmosfera che si respirava, quella sensazione di attesa, come di qualcosa di "sospeso" in aria che di li a poco si sarebbe posato a terra cambiando per sempre il corso della storia. Pereira è un perfetto esempio di quello che la gente probabilmente pensava e provava in quel periodo storico così denso e complicato. I suoi pensieri, i dubbi, le perplessità che lo colgono lungo le pagine e che piano piano si assottigliano e lo rendono finalmente consapevole, sono gli stessi che quasi certamente hanno angustiato centinaia di migliaia di persone in tutto il Vecchio Continente in quegli anni fatidici. Magistralmente raccontato da Antonio Tabucchi, che per quest'opera ha vinto anche diversi premi  (Premio Campiello e Premio Viareggio per la letteratura nel 1994 - anno di pubblicazione - e il Prix Européen Jean Monnet l'anno successivo, tra gli altri), e da cui è stato anche tratto un film interpretato da Marcello Mastroianni (nella parte, appunto, di Pereira).

Se non l'avete ancora fatto, leggetelo, regalatevi quello che ormai è diventato un piccolo classico della letteratura Italiana, e riscoprite uno scrittore di grandissimo livello come Antonio Tabucchi.

Buona lettura 🙂 

Sono finalmente stati resi noti quelli che saranno gli ospiti Italiani e Internazionali presenti alla kermesse torinese. Ancora non il vero e proprio programma giorno per giorno (per quello dovremmo aspettare fino al 13 Aprile), ma una ricca anticipazione che potete trovare direttamente a questo indirizzo: https://www.salonelibro.it/visita/le-novita-del-salone-2023/i-primi-ospiti-2023 . A presto per il programma completo e come sempre, buone letture 🙂

Ciao a tutti, lettori nuovi e vecchi.
Come potete vedere qui sotto, sui vecchi post mancano tutte le immagini, e alcuni sono proprio andati persi 🙁 Facendo il trasferimento del dominio sul nuovo server, purtroppo un po' di cose sono andate perse... Però vi prometto che piano piano rimetterò tutto a posto... Certo, ci vuole tempo visto che si tratta di centinaia di foto e immagini, ma ce la farò 😀
Grazie per la pazienza e a presto per nuovi articoli sul Salone del Libro che si sta avvicinando... 🙂
Un saluto!

Si è conclusa da pochi giorni la 34° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e, tanto per cambiare, è stata un'altra edizione da record. I presupposti erano eccellenti; nonostante la "vicinanza" con la passata edizione (svoltasi a Ottobre 2021 anzichè a Maggio, causa restrizioni), la 34° edizione si è presentata con più sale eventi, più spazio esterno, più espositori, più appuntamenti; insomma, con più di tutto! E con l'ennesima novità: il "Bosco degli Scrittori"; un vero e proprio bosco composto da più di 1000 piante vere, all'interno del padiglione Oval, realizzato grazie alla collaborazione con Aboca editore e che ha ospitato alcuni degli eventi più evocativi ed importanti del Salone, uno su tutti, quello con lo scrittore indiano Amitav Ghosh (foto qui a fianco).

Ma com'è andata alla fine? Beh, alla fine sono poco meno di 168.000 gli accessi alla cinque giorni torinese, ovvero il numero più alto di sempre, con il giorno di Sabato 21 ad avere raggiunto il record del giorno con più accessi di tutta la storia della kermesse. Niente male direi! Le vendite hanno segnato per quasi tutti gli editori presenti una crescita in percentuale che va dal 5% al 30% e oltre (se siete curiosi i dati li potete trovare tutti sul sito del Salone). Anche a livello di servizi siamo molto migliorati: più punti ristoro, gazebo con tavolini all'ombra nell'area esterna dove poter consumare un pasto, servizi igienici sempre puliti e in ordine, personale cordiale e disponibile... Insomma, a parte la mancanza di una vera zona "relax" dove poter sedersi e riposarsi tra una presentazione e l'altra, devo dire che per tutto il resto "pollice su"! 🙂

E noi ci siamo stati? 🙂 Ovviamente si! Per ben 3 giorni abbiamo scorrazzato per i padiglioni, i corridoi, gli stand, le sale; ascoltando, annusando, sfogliando, incontrando persone, autori, editori; ovvero tutto quello che è il Salone, che fa il Salone e che rende questo evento una grande festa e fulcro di incontri e di conoscenze. Anche quest'anno sono stati centinaia gli incontri, le presentazioni e i laboratori, anche per i più piccoli, ai quali è sempre dedicata l'arena Bookstock al padiglione 2. Ma oltre ai "soliti" 4 padiglioni (1,2,3 e Oval), sono state allestite nello spazio esterno e nel centro congressi altre sale in grado di accogliere tutti gli ospiti e gli eventi in programma. Nelle prossime settimane vi parlerò di alcuni titoli molto interessanti che sono riuscito a scovare in fiera, per lo più titoli di case editrici indipendenti: la vera anima di questo Salone (sapete che io sono sempre alla ricerca di novità in questo senso). Vi lascio qui sotto in fondo alla pagina una foto del "bottino", per iniziare a incuriosirvi un po' 😛

Comunque non voglio dilungarmi oltre (anche se l'ho già fatto... ops 😛 ), su decine di siti, compreso quello ufficiale, potete trovare informazioni dettagliate sui numeri di questo straordinario Salone. Concludo ringraziando ancora il direttore uscente Nicola Lagioia che a quanto pare ha davvero deciso di abbandonare (anche se farà ancora un anno di "affiancamento" con il futuro direttore). A Nicola mi sento di fare un grande ringraziamento per quanto fatto in questi anni, per avere riportato il Salone del Libro ai fasti del passato e anzi averli addirittura superati. Una persona colta, disponibile, pertinente ma soprattutto una persona semplice, non una super star ma un "capitano" che si è messo al servizio della squadra nel migliore dei modi. Nicola, sappi che, come me, migliaia di altre persone la pensano così, e se vorrai ripensarci noi saremmo tutti molto felici 🙂 , ma sappiamo che il tuo lavoro (fare lo scrittore) richiede tempo e poche distrazioni, quindi capiamo la tua decisione. Grazie davvero per quanto hai fatto per il Nostro meraviglioso Salone!
Ci rivediamo tra 12 mesi! Nel frattempo, buone letture a tutti 🙂

Finalmente online il programma della 34° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino! L'ultima ad essere diretta da Nicola Lagioia (ma noi speriamo possa continuare ancora visti i risultati eccelsi), e che porterà il popolo dei lettori nel capoluogo Piemontese dal 19 al 23 Maggio. A questo link potete trovare il programma completo.

Sono stati annunciati alcuni giorni fa i nomi dei 12 finalisti del Premio Strega 2022. Alcuni illustri esclusi, ma quando la qualità è alta - e questa è da sempre una prerogativa del premio - c'è sempre qualche esclusione che fa (e farà) discutere. Di seguito gli autori ancora in gara che si contenderanno il 76° Premio Strega:

 Marco Amerighi
"Randagi"
Bollati Boringhieri
presentato da Silvia Ballestra

 Fabio Bacà
"Nova"
Adelphi
presentato da Diego De Silva

 Alessandro Bertante
"Mordi e fuggi"
Baldini+Castoldi
presentato da Luca Doninelli

 Alessandra Carati
"E poi saremo salvi"
Mondadori
presentato da Andrea Vitali

 Mario Desiati
"Spatriati"
Einaudi
presentato da Alessandro Piperno

 Veronica Galletta
"Nina sull'argine"
minimum fax
presentato da Gianluca Lioni

Jana Karšaiová
"Divorzio di velluto"
Feltrinelli
presentato da Gad Lerner

Marino Magliani
"Il cannocchiale del tenente Dumont"
L'Orma
presentato da Giuseppe Conte

Davide Orecchio
"Storia aperta"
Bompiani
presentato da Martina Testa

Claudio Piersanti
"Quel maledetto Vronskij"
Rizzoli
presentato da Renata Colorni
Veronica Raimo
"Niente di vero"
Einaudi
presentato da Domenico Procacci

Daniela Ranieri
"Stradario aggiornato di tutti i miei baci"
Ponte alle Grazie
presentato da Loredana Lipperini

Vita Supernova! Quale miglior titolo poteva rappresentare l'edizione della "rinascita"? Dopo lo scorso anno in cui il Salone non ha potuto svolgersi, finalmente si potrà ritornare a percorrere i padiglioni del Lingotto in mezzo a centinaia di espositori e migliaia di libri; si potrà tornare a respirare il profumo dei libri tutti insieme e ad ascoltare i nostri scrittori preferiti dal vivo. Sarà sicuramente un'edizione diversa, transitoria sotto molti aspetti, ma che speriamo possa essere davvero l'inizio di una "Vita Supernova".

Il programma completo sarà disponibile sul sito del Salone a partire dal 25 Settembre, mentre già sono stati snocciolati un po' di nomi che potremmo trovare nei 5 giorni della kermesse Torinese, tra i quali cito André Aciman, Heddi Goodrich, Javier Cercas, Pablo D’Ors, Alicia Giménez-Bartlett, Alan Pauls, Edgar Morin, Valérie Perrin, Jan Brokken, Michel Houellebecq,  Eraldo Affinati,  Simonetta Agnello Hornby, Mauro Corona,  Fabio Genovesi,  Domenico Starnone,  Marco Malvaldi... E decine di altri ospiti, l'elenco è consultabile direttamente sul sito del Salone a questo indirizzo.

Restiamo sintonizzati per tutte le novità in arrivo, aspettando il programma completo!

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