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IMG_7216Salone Internazionale del Libro di Torino, edizione numero 29, anno 2016. Il giorno 15 Maggio, domenica, ho passato la giornata presso quel del Lingotto, all’annuale appuntamento con quella che è la manifestazione più importante per noi amanti della lettura e della letteratura in generale. Lasciando per ultime le considerazioni personali, vado a raccontarvi un po’ le mie scorribande torinesi 🙂

Dopo aver superato la coda iniziale, i metal detector e la “perquisizione” degli zaini, finalmente verso le 10,45 riesco ad accedere al Salone e, dopo aver arraffato una mappa ed un programma dell’evento, mi fiondo verso lo stand del Libraccio a caccia di offerte imperdibili e alla ricerca di alcuni autori che mi ero annotato nei giorni antecedenti. Purtroppo uscirò dall’ingorgo del Libraccio dopo circa 20 minuti di smarrimento senza nemmeno l’ombra di un volume tra le mani.
Cataloghi_VariEsatto, avete capito bene, degli autori che mi ero prefissato di cercare qualcosa (e di cui mi avevano chiesto anche alcuni amici) non ho trovato più niente! Le razzie dei giorni precedenti avevano ridotto veramente parecchio la scelta, o almeno per quanto riguarda il sottoscritto, e così niente, a bocca asciutta esco senza spendere nemmeno un euro! Evento più unico che raro oserei dire, visto che gli anni precedenti quella del Libraccio era la tappa più dispendiosa in termini economici e anche quella che mi "donava" più sacchetti e peso nello zaino!

Uscendo mi ritrovo davanti ad un piccolo spazio “aperto” con una cinquantina di sedie di fronte ad un piccolo palchetto, sul quale sta parlando Donato Carrisi, che insieme al suo editor Fabrizio Cocco, racconta un po’ del “mestiere” di scrivere. Vi propongo di seguito un breve video di 5 minuti che sono riuscito a girare. Non c’è molto ma qualche battuta e qualche ricordo d’infanzia di Donato sono riuscito a carpirla! Non ho mai letto l’autore, sono sincero, e non ho acquistato in fiera il libro solo per averne la dedica, ma sicuramente ho scoperto una persona che dalla quarta di copertina dei suoi libri mi ero immaginata differente. Sicuramente approfondirò e non appena avrò tempo infilerò un suo romanzo tra quelli da leggere!

Neri_PozzaDopo l’incontro con Carrisi inizia finalmente il mio Salone 2016! Prendo confidenza con la mappa, cerco gli stand delle edizioni che mi interessano e piano piano inizio a visitarli. E così arrivano i primi acquisti prima di pranzo, dallo stand della Neri Pozza, sul banchetto dell’edizione economica Beat in offerta al 20%. Il mio sguardo indugia su due autori mai letti e due titoli che mi hanno subito ispirato tantissimo; parlo di "Guanciale D’Erba" di Natsume Sōseki e "Il Palazzo Degli Specchi" di Amitav Ghosh; scrittore Giapponese vissuto tra la seconda metà dell’800 e i primi anni del ‘900 il primo, scrittore Indiano attualmente in attività il secondo, entrambi mai letti mi hanno rapito subito. Spero di parlarvene a breve dopo che li avrò letti perché non vedo l’ora! Grazie poi alla Neri Pozza per la splendida shopper in tela nera con logo rosso che mi hanno regalato con l’acquisto, che commemora i 70 anni dalla fondazione della casa editrice. Bellissima!

Procedendo a zig-zag tra i vari stand e resistendo ai primi impulsi di acquisti compulsivi, sono riuscito a raggiungere l’Arena BookStock dove alle 12,30 era previsto l’intervento dell’astronauta Samantha Cristoforetti per la presentazione del suo libro "Nello spazio con Samantha". Non sono andato all’incontro perché fossi interessato al libro, lo preciso subito, ma perché ero davvero curioso di poter sentire dalla viva voce di Samantha qualche cosa su quello che ha fatto nello spazio. Purtroppo tra il ritardo di almeno un quarto d’ora con cui è iniziato l’incontro e il mio poco tempo a disposizione per completare la visita al salone ho a malincuore lasciato l’arena dopo appena un quarto d’ora, tanto è bastato per capire che comunque sempre della presentazione di un libro si trattava e che il tutto si sarebbe incentrato più che altro su quello, tralasciando magari altri aspetti che potevano interessare maggiormente. Ho comunque fatto un breve video anche in questa occasione che vi metto a disposizione di seguito.

IMG_7285Dopo un panino veloce (facciamo un paio), riprendo il mio giro turistico tra gli stand, spostandomi verso la zona RAI per assistere almeno qualche minuto alla trasmissione radio a cui è ospite Nino Frassica (due risate non guastano mai!). Nel tragitto mi imbatto in decine di stand uno più interessante dell’altro dai quali però ahimè non acquisterò nulla: Hacca, SUR, Marcos Y Marcos, Iperborea, Tunuè ecc… tralasciando gli stand dei “grandi” perché non è quello il mio intento… (del resto se voglio un libro Mondadori o Feltrinelli non devo per forza aspettare il Salone ma posso andare in qualunque supermercato!) Arrivo allo stand RAI che è già sommerso di gente e riesco ad assistere poco e male ad alcuni minuti di trasmissione, poi parte la pubblicità e i tempi morti radiofonici non mi trattengono, meglio visitare altri stand, il tempo corre e le cose da vedere sono troppe!!!

Del_VecchioPassando distrattamente di fronte allo stand della Del Vecchio vengo attirato da una copertina giallina, con una scritta colorata e un leone che sembra squarciare la carta e uscire fuori. Mi fermo, leggo la quarta di copertina, si, mi ispira parecchio… Allo stand è presente una ragazza che scopro essere Paola Del Zoppo, la traduttrice del suddetto libro che me lo esalta e mi ci fa incuriosire ancora di più! Basta, deciso. Lo prendo! Ringrazio per il piccolo sconto fattomi anche a fronte dell’acquisto di un solo volume. Lo leggerò a breve e vi farò sapere! Ah, scusate, si tratta di “Blumenberg” di Sibille Lewitscharoff, autrice tedesca molto nota in patria che viene tradotta da Del Vecchio in Italia e che, mi si dice, presto pubblicherà altro materiale. Bene, bene…

Continuo i miei giri tra gli stand tralasciando gli eventi, ormai non riesco più a seguirli. Mi spiace di non aver assistito alla presentazione di “Caffè amaro” di Simonetta Agnello Hornby perché avevo visto l’autrice nel 2014 e mi aveva fatto una buona impressione, non ho letto nulla di lei e mi piacerebbe farlo, ma vabbè, sarà per la prossima volta! Raccolgo qua e là cataloghi e segnalibri e tutte le copie che riesco a trovare della rivista Leggere:tutti che trovo sempre solo al Salone e mai nelle edicole che di solito frequento, peccato!
Leggere_TuttiNel frattempo faccio qualche foto, mangio un altro pezzo di panino e qualche pop-corn alla pizza acquistato presso un piccolo stand che vende solo pop-corn appunto, di vari gusti… Buoni ma, naturalmente, non a buon mercato. Proseguendo mi rifaccio il giro degli stand che più mi avevano attirato, prediligendo sempre le edizioni indipendenti. Alla Iperborea quest’anno non ho preso niente, di solito acquisto ma questa volta no. Sono bei libri e io ne sono un grande amante, ma costano davvero tanto e su un solo volume non facevano nessun tipo di sconto. Mi spiace ma no, resisto! Avrei preso qualcosa alla Tunuè e alla SUR ma dovevo tenere gli ultimi soldi per uno stand da cui mi ero prefissato di fare acquisti.
Minimum_Fax
Si, questa volta la Minimum Fax avrà il mio denaro! 😀 Allo stand pieno di libri meravigliosi ne scelgo 3, due dei quali già erano nella mia wishlist da tempo. Il terzo è candidato al Premio Strega di quest’anno, quindi ne approfitto, mi avvicino quatto quatto alla cassa e chiedo alla ragazza di convincermi ad acquistarli tutti e 3, facendo una poco velata allusione all’ottenimento di uno sconto per motivare il mio acquisto, sconto che alla fine arriverà insieme ad una montagna di segnalibri, cartoline e la bellissima spilletta tinta mattone che vedete nella foto qui a fianco!!! Grazie Minimum Fax!!! Non te ne pentirai 😉 Ah già, cos’ho comprato? Bene, per iniziare a leggere Wallace ho preso “La ragazza dai capelli strani”, anche la ragazza alla cassa mi ha confermato essere un ottimo inizio per approcciarsi all’autore. Da un consiglio di Andrea Pennywise ho fatto mio “Il museo dei pesci morti” di Charles D’Ambrosio, raccolta di racconti che mi incuriosisce non poco. E per finire il candidato allo Strega Giordano Meacci con il suo “Il cinghiale che uccise Liberty Valance”, bellissima la “trama” così come la copertina, non vedo l’ora di leggerli!!! Ma vi farò sapere! 

Dopo la Minimum Fax ho salutato il Salone, e tristemente ho varcato la soglia del Lingotto verso l’uscita e poi via, verso casa. Considerazioni finali? Il Salone è sempre il Salone. Ho intitolato questo articolo "Considerazioni su un giorno speciale" perchè è davvero un giorno speciale, un giorno che si ricorda a distanza di tempo, se ne ricordano i suoni, gli odori, i colori e le emozioni. Non è possibile vederlo tutto in un giorno se lo si vuole vedere bene e io purtroppo non riesco mai a vederlo come si deve! Spero di avere il prossimo anno la possibilità di andarci di nuovo e magari di potergli dedicare almeno 2 giorni! Quest’anno l’ho visitato di Domenica, diversamente dagli anni precedenti in cui avevo presenziato il Venerdì, a causa di questo ho trovato molto poco all’usato dal Libraccio (molto poco = niente) e molta più coda all’ingresso e calca all’interno, ma la magia è la stessa, la sensazione che si prova camminando per i corridoi su cui si affacciano da ogni lato stand strabordanti libri di ogni tipo non si può descrivere a parole. Io lo dico sempre, se uno ama i libri e ha la possibilità di farlo deve visitare il Salone di Torino, è obbligatorio! Organizzato secondo me bene, l’unico appunto che mi permetto di muovere è sempre il solito: mancanza di una zona per fermarsi a mangiare un panino, magari due panchine e qualche tavolo, una zona relax insomma… Non è fondamentale, ma sarebbe comunque utile 🙂

arrivederciIl mio racconto finisce qui! Spero con le mie parole, le immagini e i video di avervi trasportato un po’ all’interno del Salone 2016, anche se solo virtualmente e spero di potervi portare anche il prossimo anno! E magari di incontrare qualcuno di voi direttamente sul posto! 🙂

Un saluto e buone letture a tutti!

salone-libro-torinoSi è concluso ieri, 16 Maggio, il tanto atteso Salone Internazionale del Libro di Torino, io ci sono stato e vi racconterò in un prossimo articolo le mie avventure in quel del Lingotto. Nel frattempo vi linko di seguito l'articolo dal sito ufficiale con relativo video conferenza su com'è stato questo Salone, qualche dato e tanta fiducia per il futuro! Sono intervenuti nel video la Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella; il Direttore Editoriale del Salone Internazionale del Libro Ernesto Ferrero; il curatore di Officina, Editoria di Progetto Giuseppe Culicchia; il Direttore Generale Gl events-Lingotto Fiere Régis Faure; l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi; l’Assessore al Bilancio della Città di Torino Gianguido Passoni. [ LINK ALLA PAGINA UFFICIALE ] Oltre al video troverete anche la relazione della manifestazione scaricabile in formato WORD, con tutti i numeri del Salone, percentuali, vendite e tutto il resto. Dategli un'occhiata! E a presto per un approfondimento personale! 🙂

torino-fiera1Il Salone è ormai alle porte, il prossimo Giovedì 12 alle 10.30 aprirà i battenti la ventinovesima edizione della nostra tanto amata kermesse Torinese. 5 giorni di full immersion nel mondo dei libri e dell'editoria, con centinaia di ospiti ed eventi, organizzati meticolosamente in una tabella di marcia estenuante! (qui il programma "sfogliabile" completo dal sito ufficiale del Salone, qui invece la versione classica con motore di ricerca). Come ogni anno ci saranno migliaia di espositori con centinaia di migliaia di volumi a nostra disposizione. Ricordate che, oltretutto, Maggio è il mese del libro e se potete onorate questo evento anche con qualche acquisto 🙂

Come tutti gli anni cercherò di partecipare, ci sarò probabilmente Domenica, purtroppo prima non riesco 🙁 (Quindi mi raccomando, lasciate qualcosa anche per me! 😀 )

Ci tengo a consigliare a tutti voi, come ho fatto anche lo scorso anno, di approfittare del Salone per conoscere nuove realtà, piccole case editrici, scrittori nuovi e indipendenti. Abbiamo la possibilità di immergerci in un mondo completamente differente da quello cui siamo abituati ad addentrarci quando entriamo nelle "solite" librerie di città, un mondo meraviglioso e immenso. Approfittiamone!

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