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(brossura, 256 pag., 15€, Neo. Edizioni)

«Suo padre diceva che ogni conchiglia, quando viene tirata fuori dall'acqua, trascina via con se anche il rumore del mare che sta lasciando. Basta una piccola goccia al suo interno, e la conchiglia continuerà a raccontare di quel mare, per sempre.»

Benvenuti a Dinterbild, città sospesa nel tempo e nello spazio, tra mare e cielo, dove il passato degli abitanti, le sofferenze, gli amori, le conquiste, le sconfitte, vengono dimenticati, allontanati. Dove ti ci puoi trovare se perdi un'attimo della tua vita, se un frame che passa troppo velocemente ti sfugge, se l'obnubilazione della mente ti strappa via stralci della tua storia. Dinterbild, la città magica dove tutto si svolge nella consuetudine di un non ricordo, nella inesorabile cantilena di un giorno sempre uguale. Vinpeel è l'unico ragazzo reale a vivere in un paese di adulti, lui e Doan, il suo amico per niente immaginario. Doan non ricorda perchè è finito a Dinterbild, e insegue i suoi ricordi con lo sguardo sulle nuvole, giorno dopo giorno, alla ricerca di quell'attimo perduto. Nessuno oltre a Vinpeel riesce a vedere Doan, almeno fino a quando Krisheb, il matto del villaggio, fa capire di vederlo, e poi Mune, la ragazzina che non conosce i sentimenti, che ne prova paura, quasi terrore, e che insieme a Vinpeel imparerà a dare un nome alle emozioni che prova, inventariandole e imparando a conviverci. Tutto questo mentre il mondo intorno si muove in un'affresco multicolore di strambi personaggi, dalla Locanba del signor Biton al Dottor Fros, da Padre Earl a Ned Bundy, Del, il giudice Morel, Selmer... Anime perse nella comunità irreale di Dinterbild, ignare, forse, degli orizzonti reclamati nel titolo del libro. Orizzonti a cui invece gli occhi sognanti di Vinpeel mirano e ambiscono.

Un romanzo magico, lieve come un soffio, profondo come un abisso, intensissimo. Peppe Millanta, nome "di battaglia", chiaramente, di un artista poliedrico, musicista di strada, eversivo, controcorrente (e se volete approfondire, vi consiglio di leggere questa breve ma interessante bio: http://www.peppemillanta.it/bio.html) ha dipinto un quadro potentissimo e struggente, che, ve lo prometto, vi emozionerà nel profondo. Una moderna favola incantata, ricca di immagini, di sogni e di colori. Sono abbastanza certo che sia uno dei più bel libri che io abbia letto ultimamente, e forse anche non ultimamente; Dinterbild mi ha catturato, Vinpeel mi ha preso per mano e mi ha mostrato cose che forse anche io avevo dimenticato, portandomi con se verso l'altrove.

Non mi addentrerò nella storia, non vorrei suggerirvi delle emozioni o delle sensazioni mie che probabilmente differirebbero da quelle che potreste provare voi, inoltre se avete letto i miei precedenti commenti relativi ad altri libri, sapete che non amo fare spoiler, ma in questo caso ancora meno. Fidatevi e vi garantisco che vi ritroverete a vivere una storia fantastica. Non aggiungo altro. Lasciatevi trasportare da Vinpeel verso l'Altrove... Verso l'Orizzonte... E non dimenticate di farvi una bella Zuppa Biton! 😉

Il Salone del Libro si sta avvicinando, il 9 Maggio è ormai dietro l'angolo, e noi lettori bibliomani seriali, ci stiamo preparando all'evento! La strategia (si, serve una strategia!) cambia però da persona a persona: chi ci sarà solo per un giorno e deve concentrare le sue energie alla visita degli stand, selezionando solo 1 o 2 incontri essenziali con gli autori; chi invece avrà a disposizione tutto il week-end e avrà quindi più tempo da dividere tra gli acquisti e le conferenze, e chi (fortunello) avrà invece addirittura 3 o più giorni da dedicare alla kermesse, e allora in maniera molto più tranquilla potrà decidere il da farsi anche strada facendo.

Ma in ogni caso, di qualunque tipologia di visitatori facciate parte, una strategia di base ci vuole, una lista delle cose da fare serve; le informazioni essenziali da sapere non vanno mancate! Proviamo quindi qui, in maniera anche un po' divertente, a trovare almeno 10 cose importanti da sapere per organizzare al meglio la nostra visita al Salone del Libro, che tanto abbiamo atteso per tutto un anno intero! Quindi, senza indugiare oltre, vistiamo punto per punto la nostra checklist!

1 - PIANIFICAZIONE
La pianificazione, come leggerete anche nei punti successivi, è fondamentale in un evento di tale portata! Gli orari, gli stand degli editori che più ci interessano e dove trovarli, le conferenze e le sale in cui sono ospitate, tutto, ogni minimo dettaglio è fondamentale per non perdere tempo prezioso! Quindi preparatevi bene prima di partire: segnatevi gli orari degli incontri a cui volete partecipare, date un'occhiata alla mappa dei padiglioni (se verrà pubblicata online o sull'app, in alternativa all'ingresso del Salone ne troverete quante ne vorrete), e programmate gli spostamenti per il prima, il durante e il dopo! Può essere davvero frustrante perdere una conferenza per un errore di pianificazione, o perdersi nei corridoi alla ricerca di uno stand. Siate precisi in questo primo passaggio, è fondamentale per la riuscita di tutto il resto!

2 - IL BIGLIETTO
Il punto successivo potrà sembrare scontato, ma non lo è! Fate il biglietto online prima dell'evento! Va bene anche la sera prima, se vi siete dimenticati, o la mattina stessa, ma arrivate preparati e approfittate delle casse per chi è già dotato di biglietto di ingresso! Non occorre stamparlo, si può anche mostrare direttamente sullo smartphone (o tablet), quindi non avete scuse! Fare la coda può essere snervante e farvi perdere magari quell'evento che inizia proprio alle 10,30 mentre voi siete ancora li fuori che aspettate di entrare!

3 - IL VIAGGIO
Da dove arrivate? Se siete di Torino ok, sapete già come fare. Ma se arrivate da fuori usate il più possibile i mezzi pubblici! Parcheggiare nei pressi del Lingotto è costoso e può provocare stress 😀 Il treno che arriva a Porta Nuova con linea della Metro che termina direttamente di fronte all'ingresso del Salone è molto, ma molto meglio! Da quest'anno ci sarà anche una novità: una passerella che dalla stazione Lingotto porta direttamente all'ingresso del Salone dalla parte dell'Oval (uno dei padiglioni). Non so quanto sarà lunga, non ho informazioni in merito, ma dovrebbe essere piuttosto agevole (all'andata). Meno al ritorno se sarete carichi di borse piene di libri, ma questo che ve lo dico a fare 😀

4 - L'ABBIGLIAMENTO E GLI ACCESSORI
Lo so, pare strano anche questo punto, ma è di un'importanza quasi vitale! Prima di tutto le scarpe! Mettetevi un paio di scarpe comode! Al Salone si cammina, si cammina tantissimo! Quando sarete in una sala a sentire l'autore X e vi rendete conto che l'incontro successivo con l'autore Y è in una sala dalla parte opposta, dovrete anche correre (o quasi)! Quindi niente anfibi, stivali, tacchi o roba del genere... Mettetevi delle sneakers, scarpe da ginnastica o casual ma comode! E non portatevi giacche o giubbotti, state leggeri perchè dentro fa caldo! E se poi avete caldo e vi dovete togliere qualcosa va a finire che non sapete dove metterlo quel qualcosa, e finisce inevitabilmente a ingombrarvi, o peggio nello zaino, togliendo prezioso spazio ai libri che potrete (dovrete!) comprare... E' un consiglio forse scontato, ma se qualcuno l'avesse dato a me i primi anni, l'avrei molto gradito!

5 - IL PRANZO / IL CIBO / LE BEVANDE
Al Salone ci sono diversi punti ristoro, anche quest'anno gestiti dal personale di Autogrill. Inoltre dovrebbe esserci qualcosa all'esterno gestito dalle pizzerie Rossopomodoro, altro partner di questa edizione. Ma basandomi sulle esperienze degli scorsi anni, i prezzi sono alti e le code infinite... Meglio portarsi qualcosa da casa. Un paio di panini e di bottigliette d'acqua potrebbero bastare (e non dimenticate tovagliolini e salviette!). Tenete presente che all'ingresso ci sono i controlli, quindi non portate contenitori strani in vetro o roba simile, ma solo plastica (anche le bottigliette). Gli scorsi anni scarseggiavano anche zone dotate di sedie / panchine per sedersi, ma pare che quest'anno ci sarà qualcosa di questo genere... Altrimenti preparatevi a mangiare in piedi o seduti per terra in qualche angolo... Meglio che niente, e poi comunque lo fanno tutti, non sarete soli 🙂

6 - ZAINO O TROLLEY?
Dunque, qui dovete valutare bene. Sicuramente uno zaino lo dovete portare, prima ci mettete i panini e le bibite che consumerete durante il pranzo, e poi i libri che inevitabilmente dovrete acquistare 😀 Ma uno zaino potrebbe non essere la soluzione migliore per due ragioni: lo spazio comunque esiguo e il peso (una volta ri-riempito). I primi anni andavo anch'io con lo zaino, ma a metà giornata era già pieno e la mia schiena rotta! A fine giornata oltre a questo avevo anche borse e sacchetti da tutte le parti... Mara Maionchi direbbe "Per me è no"! Da qualche anno a questa parte, opto per uno zaino-trolley, di quelli che possono essere appunto trainati su ruote! Ottimi per non gravare sulla schiena e anche pratici tra le corsie... Inoltre risulta più capiente (almeno il mio) rispetto ad un normale zaino. L'unico aspetto negativo potrebbe essere l'avventurarsi tra le strettissime corsie dello stand del Libraccio (vedi punto 10)... Con il trolley vi guarderanno tutti malissimo 😀 Ma come disse qualcuno "Non ti curar di lor, ma guarda e passa..."

7 - SCONTI? OMAGGI?
Le risposte purtroppo in generale sono NO e NO! Non troverete molti sconti e nemmeno omaggi... Se andate al salone per cercare ciò, lasciate perdere! Ma attenzione, molti editori, soprattutto quelli piccoli e piccolissimi, lo sconto ve lo faranno anche se non espressamente segnalato allo stand... Magari sull'acquisto di due titoli anziché uno, ma qualcosina potreste riuscire ad ottenere... Perciò se non vedete un cartello che lo indica, non vi scoraggiate subito, ma tentate! Meglio sempre chiedere! Gli omaggi invece saranno per lo più segnalibri, bigliettini, qualche rivista letteraria (su tutte Leggere:Tutti che vi consiglio caldamente di recuperare in fiera e poi di acquistare durante l'anno!), spillette... Libri direi di no... Rare anche le shopper (omaggio), uno dei gadget più ambiti! Ma anche in questo caso, qualcuno le omaggia a fronte di un acquisto... Controllate... Controllate bene 😀

8 - GLI INCONTRI CON GLI AUTORI
Questo è uno degli argomenti più spinosi. Tenete presente che le sale in cui gli autori faranno le loro conferenze, non hanno posti infiniti, ne deriva che chi prima arriva si siede, e gli altri a volte non entrano nemmeno. Se poi l'autore è di quelli più importanti (o commerciali), la coda potrebbe essere lunga e faticosa. Pensateci bene dunque, quando pianificate la vostra gita. Se un evento è alle 15 (ad esempio), non arrivate li alle 14,59 credendo di potervi accedere impunemente 😀 Il vostro anticipo deve essere proporzionale alla fama dell'autore. Per gli autori di punta è preferibile arrivare anche una mezz'ora prima dell'evento... Lo so, così vi perderete parte della visita in coda, o addirittura la fine di un altro evento a cui stavate assistendo; ma non si può avere tutto! Per questo vi dico: pensateci bene. Se l'autore lo volete andare a vedere solo perché è un autore famoso oppure se vi interessa davvero. E pianificate! 2-3 incontri in una giornata sono sostenibili, di più no, a meno di non ignorare quasi completamente gli oltre 1000 stand di libri! Lo so, è difficile scegliere, ma purtroppo necessario. Dedicate più tempo a questa pianificazione prima di andare al salone, perderete meno tempo durante la vostra visita. Ah, nei limiti del possibile, se riuscite portatevi qualche libro degli autori che incontrerete, è facile che possiate farveli autografare 😉

9 - COSA COMPRARE?
Più che darvi un consiglio, vi dico come la ragiono io per il sottoscritto. Al Salone si ha la possibilità di conoscere editori medio-piccoli, piccoli e piccolissimi, di cui magari non si è mai sentito parlare prima; stand dove ci si trova a colloquiare direttamente con il titolare o con i traduttori o gli editor, e dove il rapporto umano è completamente diverso rispetto ai mega-stand delle grosse case editrici. Senza nulla togliere a queste ultime, grazie alle quali la lettura viene divulgata ed estesa capillarmente, l'opportunità di avere a disposizione quello che di solito non si trova in giro, è, secondo me, una ghiotta possibilità da non lasciarsi scappare. E inoltre vi darà la possibilità di conoscere scrittori meno noti ma magari geniali. Tenete presente che quest'anno l'edizione ha come ospite la lingua Spagnola, perciò ci saranno sicuramente molte occasioni per estendere la vostra conoscenza verso un certo tipo di letteratura, soprattutto quella Sudamericana, tanto acclamata nel settore indipendente negli ultimi anni... Quindi fate voi. Decidete voi come sfruttare questa esperienza. A ciascuno la propria valutazione! Poi vi do un altro consiglio: se non volete rischiare di dilapidare lo stipendio, lasciate a casa carte di credito e bancomat e portatevi solo una certa cifra in contanti, così non rischiate troppo 😛

10 - LIBRACCIO
Il discorso Libraccio merita una riflessione a parte. Al Libraccio ci vorrete andare quasi certamente: la possibilità di acquistare libri usati, spesso in ottimo stato o come nuovi, risparmiando fino al 50% sul prezzo di copertina, è una cosa troppo allettante, e allora qualche semplice istruzione per l'uso è il caso che ve la dia 🙂 Se arrivate all'orario di apertura del Salone andateci subito! Identificatelo sulla mappa e correte! Per due ottime ragioni almeno: la prima è che non troverete troppa gente e potrete guardare con relativa calma, la seconda è che i libri più succosi non saranno ancora andati via! (ricordo quando presi dallo scaffale in alto l'ultima copia di "2666" di Bolaño e fui lungamente pedinato da due tizie che speravano lo posassi!!! 😀 ). Se vi attardate anche solo di un'ora, sarà molto difficile districarsi tra le corsie dello stand: troppo strette per tutta quella gente! Non potrete guardare gli scaffali più in basso perchè sarà quasi impossibile chinarsi, e se avete zaini voluminosi o trolley sarà ancora più difficile. Se siete in due però potreste entrare a turno mentre l'altro che sta fuori tiene zaini e borse varie. Insomma, per niente facile, ma imprescindibile! Se poi non avete un negozio del Libraccio vicino a casa, come nel mio caso, ne sarete ancora più attirati!

Per concludere... Beh, ma cos'altro potrei dire ancora che già non ho detto nei dieci punti qui sopra! Ah si, una cosa posso dirvela ancora: ci vediamo al Salone! E buon divertimento a tutti! 🙂

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