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Si è conclusa da pochi giorni la 34° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e, tanto per cambiare, è stata un'altra edizione da record. I presupposti erano eccellenti; nonostante la "vicinanza" con la passata edizione (svoltasi a Ottobre 2021 anzichè a Maggio, causa restrizioni), la 34° edizione si è presentata con più sale eventi, più spazio esterno, più espositori, più appuntamenti; insomma, con più di tutto! E con l'ennesima novità: il "Bosco degli Scrittori"; un vero e proprio bosco composto da più di 1000 piante vere, all'interno del padiglione Oval, realizzato grazie alla collaborazione con Aboca editore e che ha ospitato alcuni degli eventi più evocativi ed importanti del Salone, uno su tutti, quello con lo scrittore indiano Amitav Ghosh (foto qui a fianco).

Ma com'è andata alla fine? Beh, alla fine sono poco meno di 168.000 gli accessi alla cinque giorni torinese, ovvero il numero più alto di sempre, con il giorno di Sabato 21 ad avere raggiunto il record del giorno con più accessi di tutta la storia della kermesse. Niente male direi! Le vendite hanno segnato per quasi tutti gli editori presenti una crescita in percentuale che va dal 5% al 30% e oltre (se siete curiosi i dati li potete trovare tutti sul sito del Salone). Anche a livello di servizi siamo molto migliorati: più punti ristoro, gazebo con tavolini all'ombra nell'area esterna dove poter consumare un pasto, servizi igienici sempre puliti e in ordine, personale cordiale e disponibile... Insomma, a parte la mancanza di una vera zona "relax" dove poter sedersi e riposarsi tra una presentazione e l'altra, devo dire che per tutto il resto "pollice su"! 🙂

E noi ci siamo stati? 🙂 Ovviamente si! Per ben 3 giorni abbiamo scorrazzato per i padiglioni, i corridoi, gli stand, le sale; ascoltando, annusando, sfogliando, incontrando persone, autori, editori; ovvero tutto quello che è il Salone, che fa il Salone e che rende questo evento una grande festa e fulcro di incontri e di conoscenze. Anche quest'anno sono stati centinaia gli incontri, le presentazioni e i laboratori, anche per i più piccoli, ai quali è sempre dedicata l'arena Bookstock al padiglione 2. Ma oltre ai "soliti" 4 padiglioni (1,2,3 e Oval), sono state allestite nello spazio esterno e nel centro congressi altre sale in grado di accogliere tutti gli ospiti e gli eventi in programma. Nelle prossime settimane vi parlerò di alcuni titoli molto interessanti che sono riuscito a scovare in fiera, per lo più titoli di case editrici indipendenti: la vera anima di questo Salone (sapete che io sono sempre alla ricerca di novità in questo senso). Vi lascio qui sotto in fondo alla pagina una foto del "bottino", per iniziare a incuriosirvi un po' 😛

Comunque non voglio dilungarmi oltre (anche se l'ho già fatto... ops 😛 ), su decine di siti, compreso quello ufficiale, potete trovare informazioni dettagliate sui numeri di questo straordinario Salone. Concludo ringraziando ancora il direttore uscente Nicola Lagioia che a quanto pare ha davvero deciso di abbandonare (anche se farà ancora un anno di "affiancamento" con il futuro direttore). A Nicola mi sento di fare un grande ringraziamento per quanto fatto in questi anni, per avere riportato il Salone del Libro ai fasti del passato e anzi averli addirittura superati. Una persona colta, disponibile, pertinente ma soprattutto una persona semplice, non una super star ma un "capitano" che si è messo al servizio della squadra nel migliore dei modi. Nicola, sappi che, come me, migliaia di altre persone la pensano così, e se vorrai ripensarci noi saremmo tutti molto felici 🙂 , ma sappiamo che il tuo lavoro (fare lo scrittore) richiede tempo e poche distrazioni, quindi capiamo la tua decisione. Grazie davvero per quanto hai fatto per il Nostro meraviglioso Salone!
Ci rivediamo tra 12 mesi! Nel frattempo, buone letture a tutti 🙂

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